Attualità

Volontari anche al tabernacolo di Sant'Antonio

Il gruppo Facebook "Giù le mani da Baratti" si è dato da fare e è intervenuto per ripristinare le condizioni del tabernacolo lungo la Romanella

Foto tratta dal gruppo "Giù le mani da Baratti"

Dopo il nubifragio del 28 ottobre, la sensibilità dimostrata dalle persone è stata impagabile. La zona di Baratti è stata la più colpita, registrando diversi danni e compromettendo alcuni preziosi simboli e testimonianze del passato. 

Nel corso delle scorse settimane, infatti, un piccolo gruppo di persone che si sono incontrate virtualmente nel gruppo "Giù le mani da Baratti", si sono dati appuntamenti per ripristinare il tabernacolo di Sant'Antonio Abate, lungo la disastrata via della Romanella. 

Senza grossi mezzi e risorse a disposizione, i volontari e le ditte Enzo Papi e Colorificio Colora hanno fatto gruppo e hanno lasciato il segno. Con alcune mattinate di lavoro, nel tempo libero, i volontari hanno provveduto a rimuovere macigni, tronchi e terra che premevano sul piccolo manufatto, ricavando una protezione in caso di nuove piogge. Oltre alle conseguenze del nubifragio, i volontari hanno provveduto a ripristinare l'intonaco e a cancellare le scritte vandaliche.

Un ringraziamento è doveroso anche per loro.