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Bilancio negativo per il porto di Piombino

Segno meno su merci e passeggeri, ferma l’attività crocieristica. L’Autorita di sistema portuale ha stilato il bilancio per il primo semestre

Il porto di Piombino

L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha stilato il consuntivo dei dati relativi al primo semestre 2020. "Un bilancio negativo che va inquadrato, - spiegano in una nota, - nella situazione generale di emergenza che, in termini di contrazione dei volumi movimentati non ha risparmiato nessun porto italiano".

Complessivamente, gli scali portuali di Livorno, Piombino e quelli elbani di Portoferraio, Rio Marina e Cavo hanno movimentato nel periodo di riferimento 17.696.241 tonnellate di merce, il 20,7 per cento in meno rispetto ai primi sei mesi del 2019.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il porto di Piombino nel primo semestre sono state movimentate 1.465.895 tonnellate di merce, il 39,9 per cento in meno rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno precedente. In calo sia le rinfuse liquide (38.401 tonnellate movimentate, -9,3 per cento) che quelle solide (743.143 tonnellate, -34 per cento). In diminuzione anche le merci varie, del 46,2 per cento rispetto ai primi sei mesi del 2019, a 587.569 tonnellate. Il traffico rotabile del porto ha fatto registrare un calo del 31,3 per cento in termini di mezzi movimentati. La movimentazione complessiva è stata di 32.856 unità, di cui 16.321 in sbarco e 16.535 in imbarco. 

Il traffico traghetti ha totalizzato una flessione del 59,1 per cento. Complessivamente sono stati movimentati 483.228 passeggeri. 

L’attività crocieristica, invece, è completamente ferma.