Cronaca

Dal centro accoglienza allo sfruttamento nei campi

Caporalato nei campi tra le province di Livorno e Grosseto. Arrestati 10 pakistani per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Livorno, nei confronti di 10 persone di nazionalità pakistana gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Il provvedimento nell'ambito dell'operazione Piedi Scalzi, coordinata dalla locale Procura e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Livorno. Dall'indagine è stato ricostruito che 6 titolari di ditte operanti nel settore agricolo tra le province di Livorno e Grosseto si sarebbero avvalse di manodopera pakistana e bengalese reclutata in un Centro di accoglienza straordinaria del territorio.

I carabinieri hanno rilevato l’assenza di un regolare contratto di assunzione, una reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro con picchi di 10 ore giornaliere, senza le pause previste, al trattamento economico con corrispettivi sempre ampiamente al di sotto degli euro 10,56 previsti dalla contrattazione e la sistematica violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene.

Nel corso dell’operazione è stato inoltre eseguito un decreto di sequestro preventivo di 45mila euro quale profitto accertato dall’Inps a seguito del mancato versamento dei contributi previdenziali e assicurativi per 67 lavoratori illecitamente impiegati.