Dopo il caso di caporalato emerso grazie all'operazione Piedi Scalzi, condotta dai carabinieri di Piombino, e che ha interessato le province di Livorno, Grosseto e Siena, il Presidio Libera Rossella Casini chiede di proseguire nella lotta contro lo sfruttamento. Ciò a partire dalla politica, soprattutto in vista delle prossime elezioni amministrative.
"La vicenda ci racconta non un episodio, ma della fragilità ormai conclamata dei nostri territori in tema di diritti, accoglienza, legalità e qualità del mondo agricolo e dei suoi prodotti, rispetto e dignità umana. - hanno commentato - Siamo allo schiavismo. E' grave che nessuno si fosse accorto per tempo di quanto stava accadendo ai cancelli del Centro di Accoglienza Straordinaria e nelle aziende dove lavoravano gli immigrati sfruttati. Se si accettano e favoriscono le irregolarità e illegalità nel rapporto di lavoro, queste si
moltiplicheranno al punto da apparire normalità, inducendo anche braccianti e operai agricoli a cercare soluzioni, anche a nero, per cercare di ottenere migliori compensi, anche a costo di condizioni lavorative ignobili e pericolose. Con tutte le criticità che queste situazioni comportano per la giustizia sociale, il rispetto dei diritti fondamentali e nella coesione sociale e democratica dei nostri territori, per tutti italiani e immigrati. Appare quindi importante l’attivazione del Tavolo per l'Agricoltura di Qualità, previsto dalla legge 199/2016 contro sfruttamento e caporalato, affinché entri quanto prima nel merito della realtà della provincia di Livorno".
La riunione del Tavolo si è svolta martedì 30 Aprile all'Inps di Livorno, 8 mesi dopo la sua prima convocazione e anche il Presidio di Libera ha partecipato.
"E' stata un’occasione importante per iniziare ad affrontare le problematiche che si vivono nel mondo del lavoro, a partire da quello agricolo. Il Tavolo in provincia di Livorno è un nuovo impegno, a cui sono chiamati i Comuni, la Prefettura, le Forze dell’Ordine, le realtà sindacali e associative. Ci auguriamo che tutti rispondano con una partecipazione costante, un impegno di informazione, confronto e progettualità per la costruzione di percorsi che portino ad affermare la legalità e i diritti dei lavoratori. Per questa ragione chiediamo che le problematiche del lavoro nel mondo agricolo, e non solo, e la partecipazione al Tavolo trovino un riscontro esplicito anche nei programmi e negli impegni che saranno presi dai candidati/e sindaco per il rinnovo dei Consigli Comunali del prossimo Giugno".