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“Contadini tra i protagonisti della Resistenza”

Cia Agricoltori ha evidenziato i valori che si celebrano con la Festa della Liberazione. “Fondamenti negati negli anni del fascismo”

L’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani ricorda l’anniversario del 25 aprile.

“Una data simbolica di grande importanza per il Paese, che deve produrre ricordi, riflessioni e grande impegno, sia per preservare conquiste che possono essere rimesse in discussione sia per respingere ogni tentativo di riscrivere la storia”, ha commentato il Presidente Primo Bellucci.

Come ricordato in una nota, i contadini e i mezzadri sono stati fra i protagonisti della Resistenza. Una parte significativa dei partigiani fu costituita dal mondo contadino, che pagò un prezzo altissimo in termini di vittime civili anche a seguito dei brutali rastrellamenti nelle campagne, alla ricerca dei renitenti alla leva, che ebbero infatti la conseguenza di spingere molti giovani a unirsi definitivamente alle truppe partigiane. Fra tutti l’uccisione dei sette fratelli Cervi, a cui è dedicato l’Istituto e il Museo nella casa di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia.

Il 25 aprile, dunque, “ci affida una sfida continua nella difesa dei diritti conquistati. – ha proseguito ANP CIA Etruria - Per i pensionati e gli anziani, oggi, libertà e giustizia vuol dire anche il diritto a pensioni dignitose, a una sanità pubblica e universalista a cui tutti possono accedere senza discriminazioni né sociali né territoriali, alla promozione di politiche e azioni per l’invecchiamento attivo”.