Attualità

Rete infarto, ecco cosa dicono i dati

Dall'incontro tra Ausl Toscana nord ovest e ARS (Agenzia Regionale di Sanità) i dati sul sistema dell'emergenza

“I dati dell’Agenzia Regionale di Sanità relativi al percorso rete dell’infarto miocardico acuto (IMA-STEMI) evidenziano una buona tenuta dell’Azienda Toscana nord ovest testimoniando l’efficienza del nostro sistema”. E’ quanto emerso dall’incontro che si è tenuto il 20 Febbraio a Firenze tra la Ausl Toscana nord ovest e l’Agenzia Regionale di Sanità.

“L’incontro con ARS è stato importante – ha affermato il direttore della rete infarto, Francesco Bovenzi – perché ha confermato che nella nostra Asl il rischio di morte per infarto STEMI a 30 giorni dall’evento è pari al 7,36%, di fatto in linea con le performance regionali. Inoltre, nel primo semestre 2024, la percentuale di pazienti STEMI trattati entro 120 minuti è pari al 57,27%, un dato incoraggiante, migliore rispetto a quello della media regionale che è del 52,67%. Nello specifico delle Valli Etrusche, ancora una volta i dati aziendali dell’ARS mostrano la loro forza con un dato di mortalità per IMA STEMI del 7,14% che risulta essere in linea con i dati regionali”.

Come spiegato dal dottor Bovenzi "è emersa la necessità di una lettura più dettagliata dei fenomeni sul nostro vasto territorio, anche dove gli eventi risultano essere di poche unità, incrociando più dati di percorso delle diverse realtà assistenziali. Infatti – ha proseguito - un quadro più dettagliato della situazione ci permetterebbe di ricavare ulteriori spazi di miglioramento del sistema dell’emergenza cardiovascolare. Proprio per questo, grazie alla collaborazione di Fabrizio Gemmi dell’osservatorio qualità dell’Agenzia Regionale di Sanità, abbiamo intenzione di effettuare nei singoli territori la verifica di ulteriori indicatori".

Un monitoraggio che viene comunque svolto all'interno dell'Ausl Toscana nord ovest tra i diversi attori della rete, le singole strutture assistenziali e gli snodi territoriali, che monitorano e confrontano costantemente le reti dell’emergenza con le possibili mutevoli esigenze del territorio.