Politica

Riorganizzazione bus, Lega interroga la Regione

Il consigliere regionale Landi (Lega): "Seconda fase del servizio di Autolinee Toscane fallimentare. Regione cosa vuol fare?"

Marco Landi

Martedì in Consiglio regionale di parlerà della riorganizzazione del trasporto pubblico locale. 

"Linee soppresse, coincidenze con i treni non prese in considerazione, tanti cittadini, in particolare studenti e pendolari, lasciati a piedi. Sono le conseguenze dell’entrata in vigore del cosiddetto tempo T2, seconda fase del servizio di trasporto pubblico su gomma di Autolinee Toscane. Risultati insoddisfacenti, come dimostrano le tante segnalazioni pervenute da utenti e amministrazioni comunali, dalla Val di Cornia al pistoiese alla provincia di Prato, solo per fare alcuni esempi", ha spiegato il consigliere regionale della Lega Marco Landi annunciando una interrogazione sull'argomento in Regione.

“Siamo di fronte a un fallimento su tutta la linea. La Regione ha il dovere di farsi sentire. - ha incalzato il consigliere regionale - Non bastavano i ritardi colossali registrati nei primi due anni di servizio, né le corse cancellate per guasti ai mezzi: l’entrata in vigore del T2 sta colpendo ingiustamente migliaia di toscani che hanno la sventura di abitare nelle cosiddette aree a domanda debole. Altro che lasciare l’auto per tutelare l’ambiente, altro che Toscana diffusa: qui di diffusa c’è solo l’insoddisfazione dell’utenza per il servizio offerto”.

“C’è chi sostiene che la responsabilità sia di Autolinee Toscane, chi delle Province, chi della Regione. Quel che è certo è che a rimetterci sono i cittadini, a partire da chi ha acquistato un abbonamento annuale e che ora si ritrova senza il servizio, o chi è costretto a prendere l’auto per raggiungere il posto di lavoro. La Giunta regionale ci dica cosa intende fare per migliorare il servizio e se intende rimborsare gli utenti danneggiati attraverso penali a carico del gestore del servizio”, ha concluso.

Intanto, per quanto riguarda il nostro territorio, la Provincia di Livorno ha convocato per il 22 Gennaio un incontro con tutti i Comuni, mentre è fissato per il 24 Gennaio il tavolo permanente con i sindacati (leggi qui sotto gli articoli collegati).