Lavoro

Riorganizzazione bus, “congelare il progetto”

Fit-Cisl: “Con il solo rinvio al mese di Gennaio non riteniamo sia possibile un confronto serio e costruttivo in un periodo così ridotto”

La Fit-Cisl, a seguito della presentazione del nuovo progetto di servizio pubblico denominato T2 previsto dalla Regione Toscana, ha espresso il proprio dissenso per le ripercussioni sui lavoratori.

“Un progetto che a nostro avviso snatura il concetto di trasporto pubblico locale come servizio essenziale per la mobilità dei cittadini che dovrebbe garantire a tutti di raggiungere i servizi minimi come ospedali e luoghi di lavoro in sinergia con altri vettori come treni e navi. - ha spiegato il sindacato in una nota - Negli incontri avuti nel mese di Ottobre con la Provincia, organo deputato alla progettazione del TPL, per la presentazione del progetto denominato T2 come Fit-Cisl abbiamo espresso la nostra profonda contrarietà a questo progetto. La contrarietà - hanno spiegato - è dettata dal fatto che il progetto prevede un potenziamento dei servizi paralleli alla reteferroviaria tra Piombino-Campiglia-Livorno creando una sorta di concorrenza tra vettori bus/treni e riduce i servizi minimi, vedi le corse operaie, di tutti i piccoli paesi collinari”.

La Fit-Cisl ha contestato anche l’introduzione di servizi alternativi al Tpl come la promozione di mobility sharing o utilizzo di voucher per rimborsi carburante, come proposto dalla Provincia.

La FIT-CISL è disponibile ad un confronto per una rivisitazione del servizio pubblico che dia una risposta a tutti i problemi della mobilità dei cittadini (in particolare quelli anziani e lavoratori che hanno bisogno di raggiungere i posti di lavoro) ma non in questi termini.

“Attualmente abbiamo ottenuto un rinvio dell’applicazione di questo progetto al mese di Gennaio ma non riteniamo sia possibile un confronto serio e costruttivo in un periodo così ridotto, quindi facciamo un appello a tutti i partiti politici e alle istituzioni che hanno a cuore il Trasporto Pubblico Locale per congelare il progetto e creare un tavolo di confronto nell’interesse di cittadini e dipendenti del settore”,  hanno concluso.