Politica

Soppresso bus operai, Landi scrive in Regione

Il consigliere regionale della Lega ha scritto all'assessore ai Trasporti Baccelli: "Decisione penalizzante, Giunta non dia via libera"

Marco Landi

“Tagliare fuori dai servizi minimi di collegamento tante realtà piccole ma meritevoli di attenzione e i lavoratori delle fabbriche di Piombino è una scelta irresponsabile. La tratta Rosignano-Piombino, cancellata per decisione della Provincia di Livorno, è forse una linea debole dal punto di vista economico, ma forte per le tante persone che abitano nelle località lungo il percorso. Spetta alla Giunta regionale della Toscana mettere il sigillo definitivo sulla soppressione della tratta. Non lo faccia e rimandi una decisione definitiva almeno di qualche mese, così da valutare con esattezza l’importanza di questo collegamento”.

Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi, annunciando di aver inviato un appello all’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli affinché rinvii la soppressione della linea 112 Rosignano-Piombino.

A detta della Provincia di Livorno la decisione di cancellare la tratta è figlia di rilevazioni sull’utenza che hanno registrato uno scarso utilizzo. Rilevazioni che, a quanto ci risulta, sono state effettuate nei giorni di cassa integrazione delle fabbriche di Piombino. Un po’ come se per decidere se tagliare una linea che serve le scuole si facessero rilevazioni di domenica. - ha proseguito - E ci risulta anche che Autolinee Toscane non abbia avallato la cancellazione. Nel frattempo, mentre si decideva di lasciare a piedi gli utenti di numerose località della provincia di Livorno, è stato deciso un potenziamento di alcune linee non necessario, visto che si parla di tratte già coperte dal servizio ferroviario. Tra poco più di due settimane un’ampia fascia di popolazione subirà le conseguenze della scelta della Provincia di Livorno. Confido - ha concluso -che l’assessore Baccelli e la Giunta regionale prendano in considerazione i tanti pareri negativi e tuteli i lavoratori e tutti i cittadini che abitano nelle zone più periferiche”, conclude Landi.