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Svuotare le piscine ogni tre anni, la proposta

Se ne discuterà in Consiglio regionale su proposta di Coldiretti e Terranostra per la salvaguardia della risorsa idrica e l'abbattimento dei costi

Foto di repertorio

Tutela e risparmio della risorsa idrica passa anche attraverso la gestione della stessa. Si fa avanti, dunque, la proposta di Coldiretti e Tarranostra che suggerisce lo svuotamento delle piscine degli agriturismi ogni 3 anni, e non ogni anno, in base alla qualità dell'acqua.

La vecchia normativa, che risale al 2006, ed attualmente vigente, prevede lo svuotamento delle piscine ogni anno indifferentemente dalla qualità dell’acqua. La proposta, nata su suggerimento di Coldiretti e Terranostra insieme alle altre associazioni di categoria del turismo, prevede invece lo svuotamento ogni tre anni per salvaguardare da una parte la risorsa idrica, sempre più preziosa e dall’altra per abbattere i costi di gestione delle aziende agricole che nel frattempo sono lievitati.

"Sono quattrocento gli agriturismi livornesi che presto potrebbero beneficiare della modifica della legge sullo svuotamento delle piscine approvata dalla giunta regionale ed attesa ora in consiglio regionale. - hanno spiegato in una nota - ha proseguito Simone Ferri Graziani, presidente Coldiretti Livorno - L’acqua rappresenta una risorsa vulnerabile ma, nel contempo, limitata e, in quanto tale, occorre preservarla e tutelarla anche tramite l’adozione di misure ed interventi cosiddetti responsabili e finalizzati al rispetto dell’ambiente. E’ una proposta molto positiva partita da una precisa richiesta di tutte le organizzazioni di categoria del settore turismo che hanno saputo interloquire in maniera costruttiva con le istituzioni e che aggiorna un dispositivo normativo che non tiene conto del mutato contesto climatico e dei passi in avanti della tecnologia nel monitoraggio puntuale dell’acqua e delle sue caratteristiche. La normativa oggi vigente – prosegue Ferri Graziani - ci obbliga a svuotare le piscine nonostante le caratteristiche dell’acqua rispettino i parametri chimico fisici e microbiologici previsti dalla normativa. Non è solo uno spreco di risorsa fondamentale, ma anche economico per le aziende e per la collettività. L’obbligo di analisi per monitorare l’igiene e la sicurezza dell’acqua determinerà il parametro per cui le piscine dovranno essere svuotate se necessario anche prima dei tre anni, qualora venissero meno i requisiti previsti dalla normativa. È un bel passo avanti per cui ringraziamo la vice presidente Stefania Saccardi e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini”.

Coldiretti Livorno e Terranostra hanno stimato un abbattimento dei costi di gestione delle piscine derivanti dallo svuotamento e dallo smaltimento tra i mille ed i cinque mila euro nell’arco dei tre anni. 

"E’ una modifica che ci auguriamo il consiglio regionale approverà in tempi rapidi perché porterà sicuramente dei benefici alle strutture. In provincia di Livorno abbiamo stimato che almeno 3 strutture su 4 propongono agli ospiti il servizio piscina che è diventato elemento fondamentale e caratterizzante della nostra offerta e di un settore che vale 100 mila presenze all’anno e quasi mezzo milione di presenze turistiche".