"Un altro attacco all’agibilità sindacale della Usb. Un altro attacco a noi tutti. A quasi due mesi dalla contestazione disciplinare recapitata a Paolo Cergnar, cinque rappresentanti sindacali Usb si sono autodenunciati per la partecipazione alle manifestazioni del 22 settembre, svolte nel pieno dello Sciopero Generale".
Lo scrivono in una nota Usb Livorno e Piombino.
"Lo abbiamo fatto per dimostrare una verità semplice: - proseguono da Usb - le stesse azioni, le stesse dichiarazioni, gli stessi comportamenti li abbiamo tenuti in tanti. Eppure, di fronte a cinque autodenunce identiche, l’Amministrazione dei Vigili del Fuoco ha deciso di procedere contro uno soltanto: Lorenzo Biagini, Coordinatore Provinciale del Comando di Livorno. Una scelta che non ha alcuna logica disciplinare, ma ha un sapore preciso: quello della persecuzione mirata, dell’uso strumentale delle norme, dell’attacco selettivo contro chi rappresenta davvero i Lavoratori".
"Questa ulteriore e indegna contestazione dimostra una volta per tutte che la nostra Amministrazione non tutela le regole: se ne serve. Le piega, le interpreta, le applica solo quando e contro chi le fa più comodo. Le regole, quelle vere, dovrebbero valere per tutti. Qui, invece, sembrano essere utilizzate non per “comandare”, ma per colpire. Non per garantire equità, ma per intimidire. Usb non arretra di un passo. Chi tocca uno tocca tutti!", concludonp da Usb.