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Ricucci: "Pedaggio a Vada, altra promessa a vuoto"

Il consigliere comunale Ricucci torna sulla questione del pedaggio a Vada attaccando la politica dell'amministrazione comunale e Regionale

"Ormai siamo talmente abituati alla politica degli annunci che riusciamo a digerire ogni cosa, a livello nazionale come locale. Un’Altra Piombino per l’ennesima volta vuole tornare a sollevare la decennale questione delle infrastrutture per Piombino affrontando solo un particolare. Sono anni che obtorto collo paghiamo l’assurdo balzello del pedaggio di Vada, quel piccolo fiorino estorto ad ogni cittadino che debba recarsi nel capoluogo.

Il Consiglio Regionale Toscana nell’ottobre dello scorso anno approvò una mozione che tra i molti annunci appunto parlava di abolizione del balzello e i consiglieri Tortolini e Ruggeri a gennaio 2015 presentarono un ordine del giorno finalizzato a tale scopo. Che fine hanno fatto questi atti? Non si sa, sembrano finiti nel vuoto, come tutti gli annunci di questa politica spettacolare e imbonitrice.

Noi ci siamo proprio stufati: vogliamo che la politica cambi davvero, che si dicano poche cose, ma documentate e realistiche, che gli impegni siano assolti e che si smetta di fare proclami senza costrutto.

A maggio si voterà: si ricorderanno i cittadini delle innumerevoli promesse a vanvera o voteranno per chi li ha illusi anno dopo anno, continuando peraltro a pagare disciplinatamente il loro fiorino?

Intanto sulla Tirrenica si susseguono interventi di Sat, del Presidente della Regione Rossi, del sottosegretario Nencini volte a ridefinire il progetto e la fattibilità di un opera che appare sempre più contraddittoria, confusa e piena di “infrazioni”.

UN’ALTRA PIOMBINO riafferma la necessità di abbandonare la realizzazione dell’autostrada, che le priorità sono di intervenire per mettere in sicurezza l’Aurelia a Sud di Grosseto e per il nostro territorio la realizzazione della SS398 almeno nel primo tratto fino al Gagno".