RIGASSIFICATORE

"Sicurezza nazionale dipende da Piombino"

Lo ha detto il ministro Cingolani durante un convegno. Presente anche l'amministratore delegato Snam che ha ribadito la necessità dell'impianto

Roberto Cingolani

Il rigassificatore di Piombino al centro delle dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e dell'amministratore delegato Snam Stefano Venier nel corso di un convegno organizzato da Rcs Academy sul Repower Eu. 

L'amministratore delegato Snam ha spiegato come i rigassificatori galleggianti di Ravenna e Piombino siano indispensabili per sostituire i flussi di gas russo che mancheranno il prossimo anno. E proprio la struttura prevista a Piombino viene considerata strategica dove si sarebbe pronti a partire con i lavori in venti giorni in caso di autorizzazione favorevole al termine dell'iter. Si raggiungerebbe così il 93% di riempimento degli stoccaggi.

Mentre a Piombino, i comitati del no al rigassificatore chiedono la sospensione dell'iter in attesa del nuovo governo (leggi qui l'articolo collegato), durante il convegno Cingolani ha evidenziato come il rigassificatore nel porto di Piombino sia necessario per la sicurezza nazionale, ricalcando che quella del territorio sia una protesta nimby. 

Cingolani ha spiegato che i 29 miliardi di gas russo sono stati sostituiti con 25 miliardi di altre forniture, metà di questo va in conduttura, l'altra metà è Gnl; per questo è stato ritenuto fondamentale che i rigassificatori siano presto in funzione nei tempi stabiliti.