RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, respinta richiesta sospensiva

Il Tar ha deciso, respinta la richiesta di sospensiva cautelare dell'ordinanza commissariale che autorizza il rigassificatore nel porto di Piombino

E' stata respinta dal Tar del Lazio la richiesta di sospensiva cautelare dell'autorizzazione al posizionamento del rigassificatore nel porto di Piombino per tre anni: la decisione è arrivata nel primissimo pomeriggio, all'indomani dell'udienza nella quale il Tribunale amministrativo regionale del Lazio aveva avviato la discussione presentata dal Comune di Piombino.

E' stata invece fissata all'8 Marzo 2023 l'udienza che dovrà entrare nel merito del ricorso presentato dall'amministrazione comunale piombinese.

Nelle 10 pagine di ordinanza, la sezione terza del Tar del Lazio ha "ritenuto [...] non sussistere i presupposti per la concessione dell’invocata misura" dato che "le modalità procedimentali di autorizzazione dell’iniziativa in questione sono disciplinate da una normativa [...] che si caratterizza per il chiaro contenuto eminentemente emergenziale".

Ancora, il Tar ravvisa che "l’iter che ha condotto all’adozione del provvedimento gravato non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento né di incontrovertibili carenze istruttorie".

La sezione terza, si legge ancora nel documento, scende anche sull'eventuale rischio generato dal posizionamento della nave in porto rilevando, "sotto il profilo del periculum, che i paventati rischi per la pubblica incolumità correlati al rigassificatore risultano, allo stato, privi di attualità avuto riguardo al fatto che prima dell’avvio dell’esercizio dell’attività dovranno essere acquisiti il Rapporto diSicurezza Definitivo e l’Autorizzazione Integrata Ambientale e che, con riferimento ai lavori avviati in area Sin, non sono emerse sopravvenienze o criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività che dovranno continuare a svolgersi nel rispetto delle articolate prescrizioni e raccomandazioni rese dai competenti enti e confluite nell’Ordinanza Commissariale n. 140 del 25.10.2022".

La notizia è stata accolta positivamente dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nelle vesti di commissario per l’opera. “La decisione del Tar di non concedere la sospensiva rafforza la convinzione, che ho sempre avuto, di aver agito nella correttezza delle procedure previste e con un'istruttoria accurata dei documenti, delle deduzioni e controdeduzioni presentate, con prescrizioni che si sono accompagnate all'autorizzazione. Aspetto adesso con fiducia la decisione nel merito da parte dei giudici e l'udienza di discussione fissata per l'8 marzo", ha commentato (leggi qui l’articolo collegato).

Guarda alla discussione dell’8 marzo il sindaco di Piombino Francesco Ferrari che sperava in ben altra decisione del Tar vista la sua contrarietà all’opera nel porto della città. “Continueremo a vigilare e richiameremo gli enti preposti a un controllo attento e puntuale sul rispetto delle prescrizioni e ci riserviamo di valutare altre azioni contro il modo in cui Snam sta gestendo i cantieri già aperti”, ha commentato il sindaco di Piombino (leggi qui l’articolo collegato).

Intanto i comitati del no al rigassificatore La piazza, Liberi insieme e Gazebo 8 giugno hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla sezione Noe dei Carabinieri per verificare la regolarità dei cantieri Snam (leggi qui l’articolo collegato).