RIGASSIFICATORE

"Inaccettabile bloccare Piombino per 25 anni"

Sinistra Civica Ecologista: "La Toscana fa già la sua parte con uno dei tre rigassificatori esistenti in Italia"

Un rigassificatore (Foto di repertorio)

Il caso del rigassificatore nel porto di Piombino e gli ultimi aggiornamenti in merito hanno spinto Sinistra Civica Ecologista a portare il loro contributo al dibattito, oltre alla forte preoccupazione per l'ipotesi presentata da Snam di concessione della banchina per 25 anni. 

"Un'opera che, se realizzata, potrebbe avere un impatto molto pesante sia sul fronte ambientale sia su quello della sicurezza. - hanno commentato in una nota - Inoltre, una concessione di 25 anni configura l'opzione del gas liquefatto, e quindi di una fonte fossile non rinnovabile, come scelta permanente e non di transizione. Una decisione che sarebbe in contrasto con la strategia dell'Unione europea contro il riscaldamento globale e per una transizione energetica verso un modello sostenibile fondato sulle fonti energetiche rinnovabili". 

"La Toscana fa già la sua parte con uno dei tre rigassificatori esistenti in Italia, chiedere a Piombino di farsi carico di un altro impianto significa andare contro gli interessi della città e dell'intero comprensorio. - hanno aggiunto - Pensare di bloccare lo sviluppo del porto e stravolgere la vocazione di quel territorio è inaccettabile. Così come non è accettabile il modo in cui il Governo e Snam si stanno muovendo in queste settimane". 

Sinistra Civica Ecologista, dunque, ha ribadito con ancora più convinzione la sua netta contrarietà alla realizzazione dell'opera e chiede al governo di ascoltare le popolazioni e le amministrazioni locali e di ritirare la proposta.