Lavoro

“Passo avanti verso lo sblocco dei 30 milioni"

A dirlo in una nota condivisa sono i rappresentanti Fiom Francesca Re Davi e Mirco Rota a margine del sit-in di protesta a Roma

Mirco Rota, responsabile nazionale Fiom della siderurgia

“Un passo avanti è stato compiuto oggi verso l'effettivo utilizzo dei 30 milioni residui, relativi al 2016, per le politiche attive. Fondi che potrebbero essere utilizzati dalla Regione Toscana in favore dei lavoratori dell’indotto, a partire dalla vertenza dell'Aferpi Piombino, che questa mattina hanno organizzato un presidio davanti al Ministero del Lavoro", lo hanno dichiarato in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom, e Mirco Rota, coordinatore Siderurgia Fiom.

La Regione ha completato tutti i passaggi necessari allo sblocco di queste risorse, tra cui la rendicontazione all’Inps delle somme non spese nel triennio 2014-2016 per queste misure. Mentre l’Inps ha da poco certificato la rendicontazione e ha presentato una bozza di convenzione che è in attesa della firma da parte del presidente dell'ente previdenziale.

A seguito del sit-in di protesta avvenuto questa mattina davanti al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i sindacati hanno ottenuto un incontro con i vertici del Ministero al termine del quale è stato deciso di chiedere alla Regione Toscana un confronto, anche con Cgil, Cisl e Uil, per definire le modalità e i criteri di utilizzo dei fondi residui per tutti i lavoratori da inserire nel bando regionale che dovrà essere emanato.

"Rispetto alla drammatica situazione che stanno vivendo tutti i lavoratori per la fine degli ammortizzatori sociali, dovuta alla modifica introdotta dal Jobs Act, - hanno aggiunto, infine - è necessario che la manovra finanziaria del Governo contenga risorse finalizzate alla continuità degli ammortizzatori sociali”.