RIGASSIFICATORE

"Galsi opera superata, investire su rinnovabili"

Presentata una interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente per conoscere le reali intenzioni del governo sul gasdotto Galsi

I lavori per il rigassificatore a Piombino

Francesca Ghirra dell’Alleanza Verdi Sinistra ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente per conoscere i contenuti dell’accordo del governo italiano con l’Algeria per lo studio e la realizzazione del gasdotto Galsi, che dovrebbe trasportare, oltre a metano, idrogeno, ammoniaca ed elettricità. E per capire se il progetto del nuovo Galsi, che si basa sulla dipendenza da fonti energetiche algerine, possa essere un’opera opportuna all’interno dell’attuale contesto geopolitico internazionale.

"I nostri dubbi erano tanti sulla dorsale sarda, ma sono persino maggiori sulla riesumazione del Galsi. – ha commentato la parlamentare rossoverde - Ci chiediamo se le riserve algerine possano garantire il fabbisogno e l’approvvigionamento di gas anche in funzione delle tempistiche di realizzazione del metanodotto o se non sia più utile, piuttosto, impiegare le ingenti risorse che comporterà la realizzazione dell’opera per investimenti diretti al settore delle energie rinnovabili, a sostegno di una nuova economia basata sull’innovazione, la ricerca e lo sviluppo di tecnologie che garantiscano occupazione anche in funzione degli obiettivi dall’Agenda europea sui cambiamenti climatici".

"Si dovrebbe riflettere anche sulla opportunità di realizzare il rigassificatore previsto a Giorgino (Cagliari) per cui c’è stato l’ok del Ministero e si attende quello della Regione e su quali saranno i costi e le tariffe previste per la Sardegna. - ha proseguito - Servirà davvero a colmare il divario energetico con le altre regioni italiane? O non si dovrebbe puntare su un sistema energetico prevalentemente alimentato da energie rinnovabili, nel rispetto integrale del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, evitando nuove forme di colonialismo?".