RIGASSIFICATORE

“È ormai certo che la Golar Tundra arriverà”

La deputata Tenerini e una delegazione di Forza Italia ha incontrato il ministro Fratin: “Rassicurazioni su permanenza, proposte altre compensazioni”

La deputata di Forza Italia Chiara Tenerini ha incontrato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin per affrontare il discorso del rigassificatore di Piombino.

All’incontro hanno partecipato Riccardo Petraroja, responsabile dipartimento politiche economiche FI della Provincia di Livorno, Sergio Serenari responsabile FI per gli Enti Locali del Comune di Piombino, Adalberto Bertucci, coordinatore dell’Isola d’Elba di FI e Luca Ardenghi (della Parchi Val di Cornia e come successivamente spiegato intervenuto all'incontro a titolo personale, ndr).

”E’ ormai certo che la nave rigassificatrice Golar Tundra arriverà a metà marzo. - ha detto Tenerini - Ciò nonostante le criticità che abbiamo sempre manifestato sulla questione e nonostante il giudizio pendente del Tar del Lazio, che l’8 marzo si esprimerà sull'iter che ha portato all'autorizzazione del progetto. Abbiamo posto l’attenzione sulla necessità che la nave resti solo tre anni e sulle opportune compensazioni per il territorio”.

“Il Ministro ci ha rassicurati sulla durata massima della permanenza della nave in banchina, di tre anni se non addirittura due e mezzo qualora ve ne siano le condizioni, dal momento che esistono altri siti in cui collocarla successivamente. - ha proseguito Tenerini - Abbiamo rappresentato le nostre proposte di compensazione per il territorio, facendo salvo quanto previsto nel memorandum di Giani. Tali proposte prevedono innanzitutto una serie di agevolazioni economiche per i cittadini del territorio, come lo sconto sulla bolletta energetica e la creazione di un fondo Mef da destinare al Comune di Piombino per possibili ristori, per esempio sulla Tari. Ma anche la necessità di arrivare ad una definizione rispetto al personale dell’acciaieria Jsw, la garanzia della non alterazione dei traffici turistici e commerciali tra Piombino e l’Isola d’Elba e una serie di opere infrastrutturali, in particolare in ambito viario, per l’area piombinese. Il pregiudizio arrecato dall’opera deve necessariamente essere bilanciato da alcuni vantaggi concreti per il territorio”, ha concluso.