"Da Piombino a San Vincenzo per parlare di sicurezza? Forse è il caso di guardare in casa propria". Così i circoli di Sinistra Italiana di Piombino e di Campiglia/San Vincenzo hanno commentato la recente iniziativa della Lega allestita presso il Comune sanvincenzino.
"Apprendiamo che il circolo piombinese della Lega, nella mattina di sabato 12 Luglio, ha organizzato un banchetto informativo a San Vincenzo per promuovere il cosiddetto Decreto Sicurezza e illustrarne i contenuti ai cittadini. - hanno spiegato - Ci chiediamo con quale spirito si possa scegliere di uscire dai confini comunali per dare lezioni di sicurezza, quando a Piombino, città che la Lega amministra, si continuano a registrare problemi gravi e irrisolti: dal degrado urbano alla gestione dell’ordine pubblico, passando per la mancanza di prospettive occupazionali e sociali. Temi concreti, sentiti quotidianamente dalla cittadinanza, su cui ancora si attende un intervento serio ed efficace. A maggior ragione, desta perplessità la scelta di promuovere un decreto che ha ricevuto dure critiche da giuristi, associazioni e istituzioni, non solo per l’efficacia reale delle misure proposte, ma anche per i dubbi di legittimità costituzionale sollevati da più parti. Uno strumento che rischia di alimentare paure invece di fornire risposte. Se alla Lega nazionale chiediamo un cambio di passo, che metta finalmente al centro i problemi reali del Paese e dei territori, a quella locale rivolgiamo un appello chiaro: concentratevi su Piombino, sulle sue urgenze e sulle sue fragilità".
"Un partito che amministra ha il dovere di lavorare per risolvere i problemi, non di utilizzare le istituzioni come trampolino per l’eterna campagna elettorale. La sicurezza si costruisce con il lavoro, con la giustizia sociale, con servizi pubblici funzionanti. Non con i gazebo, né con la propaganda", hanno concluso.