Dopo Marco Mantovani anche Alessio Bandi, assessore ai Lavori pubblici, Ambiente e Legalità del Comune di San Vincenzo, lascia il gruppo di maggioranza e la lista civica Officina San Vincenzo.
"Gli attriti all’interno dell’esecutivo e gli altri esponenti che guidano il nostro Comune, creati da continui cambi di posizione politica non concordati spesso, a mio avviso, non in linea col mandato elettorale, hanno innescato un clima ostile e non costruttivo che impedisce di lavorare con serenità e produttività. - ha spiegato in un post affidato ai social - Ritengo di aver fatto il possibile per assicurare al territorio interventi e progetti che hanno migliorato e miglioreranno la fruizione di servizi e l'economia della nostra cittadina. Come gruppo politico e in relazione alle nostre deleghe, con Marco Mantovani, lasciamo comunque una eredità importante a San Vincenzo".
"Un lavoro avviato con importanti progetti terminati e/o da iniziare ma totalmente finanziati. - ha proseguito - La gestione e l'attività svolta da me e da Marco in uno dei settori nevralgici del Comune, ha messo in cantiere e portato a termine obiettivi e progetti da altri ritenuti complicati, difficili da gestire e per certi versi neanche volutamente intrapresi, come ad esempio i lavori in via di San Bartolo fino ad arrivare alla nuova colonia felina. Oltre 6 milioni di euro di interventi, in parte già realizzati, più tutti i lavori di piccola entità messi subito in opera fin dal Novembre 2021. Le nostre deleghe, Lavori Pubblici, Ambiente e il Decoro Urbano lasciano un dopo di noi importante da seguire e portare a termine, considerando che già tutto è stato previsto dal punto di vista economico. La lista è lunga tra progetti e opere minori messe in campo, e siamo sicuri che la macchina comunale, gli uffici, sapranno portarli avanti e concluderli nel migliore dei modi. Pensiamo a uno su tutti, il contributo regionale ottenuto per la ristrutturazione delle ex-scuole Fucini".
"C’è rammarico per il fallimento del progetto di Officina San Vincenzo. - ha confessato - Considerando l’importanza del proposito iniziale, ambizioso ma soprattutto necessario vista la situazione in cui versava la politica nella nostra cittadina. Tante opere sono state realizzate con non poca fatica nella condivisione con l’intero gruppo di maggioranza, altre azioni proposte non sono state ritenute dal Sindaco percorribili. Ma se la rottura macroscopica si è verificata in un ambito preciso, in realtà, le incrinature si sono rivelate anche in altre materie e procedure. Una delle cause sicuramente è stato l’aver aderito a vecchi schemi politici secondo noi, di visione anacronistica, verticistica, che sinceramente non fanno parte del nostro DNA. Continueremo il nostro lavoro attivamente, dai banchi delle opposizioni".