Politica

Amianto, l'istanza dei 5 Stelle

Il meetup 5 Stelle riprende il mano il fascicolo amianto e chiede a che punto è la situazione nel Comune di San Vincenzo

La mappatura di Arpat, sullo stato degli edifici pubblici che contengono strutture o parti in amianto o amianto-cemento, risale al 2007. In quell’occasione sono stati rilevati 310 metri di superfici coperte di amianto relativi all’ufficio postale di via Biserno e nella sede Rfi in via Aurelia Nord.

“Ad oggi non sappiamo se ancora tali edifici pubblici contengono questa tipologia di materiale oppure se è stato rimosso, - fa sapere il meetup - ma probabilmente c’è un’alta percentuale di coperture private, come serbatoi e canne fumarie, che contiene amianto o amianto-cemento e di cui non conosciamo quantità, stato di conservazione, localizzazione”.

In un’ottica di tracciabilità e sicurezza in fatto di amianto, è stato chiesto se esiste un rapporto o un registro da poter consultare in caso esecuzioni di lavori su edifici in aree private a rischio amianto come riportato in normativa; se sia stata effettuata la giusta informazione sulla manipolazione/inalazione dell'amianto e della sua cancerogenicità nei confronti dell’uomo; se è stato effettuato un controllo degli altri edifici pubblici.

Con il rapporto 2011 la presenza di amianto nel territorio è stata definita trascurabile, il meetup vuole approfondire su quali basi. E chiede, infine, di verificare se esistono fondi regionali per lo smaltimento controllato di amianto e la fornitura gratuita da parte di organi come ASL6 o Comune del kit auto-rimozione amianto come da Delibera del consiglio regionale toscano n.102/97.