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Area feste provvisoria e nuovo regolamento

Il progetto in attesa della sistemazione dell’area verde. Il sindaco Riccucci: "Importante riportare le associazioni a vivere l'esperienza sociale"

San Vincenzo

Presentato alle associazioni del territorio il regolamento d’uso relativo all’anno 2022 dell’area feste provvisoria, la zona verde che si trova intorno alla Cittadella delle associazioni. "Un regolamento - ha spiegato il sindaco Paolo Riccucci - che dopo le osservazioni delle associazioni stesse sarà migliorato affinché la proposta complessiva possa essere funzionale alle esigenze di queste realtà".

Il progetto provvisorio, in attesa della sistemazione dell’area verde definitiva, infatti prevede il posizionamento di un camion cucina industriale da 75 quintali con fornelli, due frigo da 700 litri, un congelatore da 300 litri, friggitrici, piastra e tutto l'occorrente di una cucina professionale. A fianco verrà installata una tensostruttura di 400 metri quadrati, dove sono stati stimati 200 posti a sedere. 

La riunione di presentazione si è conclusa con la richiesta di formare un tavolo di lavoro con alcuni rappresentanti delle associazioni per poter lavorare alla revisione del regolamento.

"Ho chiesto a tutta l’amministrazione il massimo impegno per avere realizzata e operativa l'area feste definitiva il prima possibile. - ha aggiunto il sindaco Paolo Riccucci - Venerdì scorso ho ascoltato ottimi suggerimenti in questo senso, stiamo lavorando molto sul progetto definitivo ed è importante che questa fase sia soprattutto di ascolto. Pur consapevole - ha quindi sottolineato - che questa soluzione provvisoria non avrà le stesse potenzialità di un’area definitiva, reputo sia importante riportare le associazioni, i ragazzi soprattutto, a vivere l'esperienza sociale che la sagra, e la sua organizzazione, offre all'interno della vita associativa. Per questo motivo - ha concluso il sindaco - l'amministrazione ha deciso di impegnare molte risorse in questa proposta, dopo due anni di restrizioni dovute al Covid crediamo che oltre la necessità delle associazioni di autofinanziarsi, riportare le persone a vivere quell'esperienza sia la vera urgenza".