Ritrovata nella serata di sabato, all'indomani dell'assalto ai due portavalori sulla Variante Aurelia all'altezza di San Vincenzo, la seconda delle tre auto usate per il colpo da 4 milioni di euro.
L'auto era stata fatta cadere in un dirupo fra Sassetta e Suvereto vicino una strada sterrata in Val di Cornia.
Nell'ambito delle indagini il recupero dell'auto sarà importante per analizzarla e poter individuare possibili tracce biologiche che possano essere utili per risalire ai rapinatori.
Nel frattempo sembrerebbe prendere sempre più campo la pista che porta in Sardegna, dove negli ultimi mesi, in particolare nella provincia di Nuoro, sono stati messi a segno assalti simili con armi da guerra, esplosivi e nessun ferito.
Prova ne sarebbero anche i dialoghi fra i malviventi, captati da alcuni passanti e dai video che questi hanno realizzato durante la rapina, in cui si percepirebbe il dialetto sardo.
La Procura di Livorno, comunque, ha aperto già aperto un fascicolo per rapina aggravata.
L'attenzione degli inquirenti è rivolta soprattutto alle province di Livorno, Pisa, Grosseto e Siena, dove i componenti della banda potrebbero aver trovato provvisoriamente rifugio (leggi qui sotto gli articoli collegati).