Politica

Lente Pd sugli aumenti all'imposta di soggiorno

"Abbiamo fatto molte proposte per migliorare le scelte sul turismo, invitando la giunta a programmare meglio e per tempo le proprie attività"

Il Pd chiede chiarimenti sull'aumento dell'imposta di soggiorno, lo fa con un interrogazione presentata dalla consigliera Elisa Cecchini e discussa in Consiglio comunale. Tale aumento, ricordiamo, era stato presentato dall'Amministrazione come necessario per finanziare i progetti di riprofilatura degli arenili da attuare per la prossima stagione turistica.

"Nell’interrogazione - hanno spiegato dal Pd - si ricorda che ogni aumento che riguarda il settore turistico nei costi dell’utente finale ha comunque un riverbero indiretto sul mercato e che il ricavato dell’imposta di soggiorno, già cresciuto molto negli ultimi anni, ha superato un milione e settecentomila euro. Risulta inoltre di particolare importanza il modo in cui si utilizza il ricavato dell’imposta, non solo per quanto previsto dalla legge, ma anche perché sarebbe opportuno per il Comune impostare un progetto organico di investimento nel settore turistico compresa la necessità di programmare per tempo, prima dell’approvazione del bilancio di previsione, interventi di tutela dell’arenile per favorire la prossima stagione turistica".

La consigliera Cecchini ha domandato in primis se è stata presa in considerazione la possibilità di contrarre un mutuo per gli interventi sull'arenile, ma anche dati sugli incassi dall'imposta di soggiorno relativi al 2023 e le previsioni per il 2024 con i relativi impegni di spesa.

"Come Pd di San Vincenzo abbiamo fatto in questi due anni molte proposte per migliorare le scelte del Comune sul turismo, il comparto trainante della nostra economia, invitando la giunta a programmare meglio e per tempo le proprie attività ed essere più fattivo e coinvolgente al fine di supportare le attività economiche in un periodo di crisi e di gravi incertezze prodotte prima dalla pandemia, poi dalle guerre in Ucraina e oggi quella tra Israele e Palestina. - hanno proseguito dal Partito Democratico - L’inflazione crescente, la riduzione del potere di acquisto dei salari, l’incertezza sul futuro impongono ai comuni turistici iniziative adeguate e interventi finalizzati a favorire la competitività della nostra offerta commerciale, balneare e di servizio al turista. I comuni vicini, che un tempo guardavano a San Vincenzo come un esempio da imitare nel Turismo, oggi sono molto più attivi ed innovativi mentre qui si assiste ad una stasi che potrebbe preludere anche a un declino se non si avranno le capacità complessive di rinnovare le strategie e proporre idee nuove. Ma se i problemi non si affrontano e quando si interviene si arriva sempre in ritardo, si rischia che molte attività debbano chiudere o comunque ridimensionarsi: basti pensare alla presenza crescente di attività stagionali e al sempre minore peso delle attività annuali, comprese quelle storiche, alcune delle quali purtroppo debbono chiudere. L’abbiamo detto più volte: - hanno concluso - occorre un chiaro cambio di passo e una strategia completamente diversa. I fatti, purtroppo, parlano da soli".