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Botro ai Marmi, sulle immissioni qualcosa non va

I campionamenti e le indagini Arpat hanno rilevato la presenza di una immissione contaminata da reflui fognari. Comune e Asa dovranno approfondire

Foto Arpat

Indagini Arpat alla foce del Botro ai Marmi a San Vincenzo per fare il punto sulla qualità dell'acqua.

I campionamenti sia in mare che sulle pozze del fosso vanno avanti dal 9 Luglio. Se per il tratto di mare non sussistono più divieti alla balneazione, rimane da approfondire l'origine di quella pozza di acqua che ristagna alla foce del Botro ai Marmi anche senza che la presenza di significative piogge.

I risultati dei campionamenti effettuati sulla pozza presentano una contaminazione batterica di origine fecale costantemente presente anche se di densità variabile. Lo si apprende da un report pubblicato sul sito dell'Arpat dove si sottolinea come "questa situazione, se non risolta, rappresenta un rischio di superamento degli standard di qualità delle acque di balneazione".

Dalle indagini svolte per individuare l'origine della contaminazione, risulterebbe una immissione di acqua contaminata da reflui fognari all'altezza del ponte presso la strada provinciale della Principessa.

Informa di ciò Comune, Asa e Guardia Costiera affinché verifichino la presenza di immissioni anomale di reflui domestici nelle canalizzazioni adibite al drenaggio della acque meteoriche.