A seguito dell’entrata in vigore nei mesi scorsi del decreto del Ministero del Turismo, che prevede l’assegnazione del codice Cin (Codice Identificativo Nazionale) ad ogni struttura ricettiva turistica e a ciascun immobile destinato a locazione breve o per finalità turistiche, hanno preso il via in questi giorni da parte degli uffici incaricati dell’ente una serie di controlli volti a verificare il possesso o meno del codice identificativo nazionale.
Coloro che risulteranno sprovvisti incorreranno nelle sanzioni previste dalla normativa vigente. Dal Comune infatti hanno ricordato che i titolari sono tenuti ad esporre il codice all’esterno dell’immobile, nonché ad indicarlo in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. Il Cin, il cui possesso è obbligatorio, consente inoltre a chiunque di verificare l’esistenza della struttura cercandola nella banca dati creata dal ministero del Turismo. Sul portale dedicato del ministero sono disponibili ogni informazione e le varie procedure per la richiesta (leggi qui l'articolo collegato).
In concomitanza con la regolarità del possesso del Cin, nei prossimi giorni saranno avviati anche una serie di controlli da parte degli uffici incaricati relativi all’occupazione di suolo pubblico, sia temporaneo che permanente. L’invito in questo caso è di attenersi alle dimensioni concesse, onde evitare di incorrere in sanzioni che saranno elevate in caso di mancanza di autorizzazione oppure qualora siano riscontrate difformità rispetto a quanto autorizzato.