"L’Amministrazione comunale ha scelto di non proseguire con il progetto di Comunità Energetica Rinnovabile (CER) locale, preferendo l’adesione alla CER di Area Vasta, una soluzione generica e poco aderente alle potenzialità e ai percorsi già avviati sul nostro territorio". Parole del consigliere 5 Stelle Alessio Landi commentando le recenti decisioni della giunta Riccucci in fatto di politiche energetiche (leggi qui l'articolo collegato).
"Questa decisione rappresenta l’ennesima rinuncia a un progetto strategico, ambizioso e con sicuro ritorno per la comunità. - ha commentato - Tra i progetti abbandonati vi è anche l’incarico professionale per la tutela e la verifica delle acque del territorio: un segnale chiaro della scarsa attenzione verso temi fondamentali per la sostenibilità ambientale e la qualità della vita. Le Comunità Energetiche Rinnovabili hanno uno scopo sociale ben preciso: combattere la povertà energetica, ridurre i costi in bolletta, diminuire le perdite di rete e abbattere le emissioni di CO2. Non si tratta di semplici operazioni economiche, ma di un cambio di paradigma in chiave sostenibile e partecipativa".
Alessio Landi, ex assessore all'Ambiente proprio a San Vincenzo, ha ricordato che "il progetto CER - Energy Community San Vincenzo era già in fase avanzata, con uno statuto e un regolamento redatti e validati dal GSE; un impianto pilota da 104,5 kWp installato, capace di generare fino a 130.000 kWh/anno; impianti fotovoltaici in grado di produrre, a regime, oltre 470.000 kWh/anno, pari a circa il 65% del fabbisogno degli edifici pubblici; il coinvolgimento di aziende locali per fornire consulenza e supporto tecnico a cittadini, imprese, associazioni e cooperative; una proposta di autoconsumo collettivo nei condomìni, per promuovere un vero modello di energia condivisa e partecipata. Tutto questo è stato abbandonato".
"La scelta di aderire alla CER di Area Vasta, promossa dalla Provincia, può forse offrire una soluzione minima a chi non aveva un percorso avviato, ma per San Vincenzo rappresenta un netto passo indietro rispetto a un progetto maturo e coerente con le esigenze del territorio. - ha proseguito - Su 19 Comuni della Provincia di Livorno, solo 8 hanno scelto questa via. San Vincenzo, ancora una volta, si adegua invece di guidare. Una rinuncia alla visione, alla capacità progettuale e all’innovazione, proprio quando queste erano già a portata di mano".