Politica

"Non siamo di fronte al futuro ma a una menzogna"

La lista civica Officina San Vincenzo è intervenuta sulla demolizione del nucleo più vecchio dell'ex complesso del Girarrosto

Foto di repertorio

"Oggi il nucleo più vecchio dell'ex complesso del Girarrosto è stato demolito, non c’è più e non ne parleremo in termini di legittimità ma di opportunità politica, di interesse della comunità". Così ha esordito una nota della lista civica Officina San Vincenzo. 

"Per le passate amministrazioni, - hanno commentato - quel pezzo di storia sanvincenzina che ospitò grandi personaggi del mondo dello spettacolo, non meritava di essere ristrutturato né risanato, pare che dovesse essere cancellato dal territorio e dalla memoria per far posto al futuro. Un futuro fatto di luoghi tutti uguali ed indistinguibili, privi di una storia e un'identità caratterizzante, privi di un legame profondo con la comunità, incapaci di qualificare il territorio grazie al loro significato culturale o alle loro ricadute sul tessuto sociale. Di questo si è nutrita la politica urbanistica degli ultimi decenni, interventi puntuali e scollegati da una più ampia visione strategica, buoni ad appesantire il territorio, a far guadagnare pochi e incapaci sia di conservare i tratti più preziosi del paese, sia di creare lavoro e reddito in modo durevole".

"Ebbene, - hanno proseguito - al di là della vicenda giudiziaria e al di là della demolizione così intempestiva per far posto alle attività ricettive che sarebbero dovute sorgere al Girarrosto ben prima delle residenze, esistenti invece da anni, ciò che occorre sia ben chiaro ai sanvincenzini è che non siamo di fronte al futuro ma ad una menzogna. La menzogna che una comunità è più ricca, più forte, più salda se cancella il lavoro e le esperienze delle passate generazioni, se rinnega i luoghi identitari del proprio territorio, se cancella il girarrosto, per far nascere il solito quartierino, uguale a tutti gli altri, senza radici, senza senso".