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Depuratore ko, deviazione verso Botro ai Marmi

L'ordinanza del sindaco stabilisce il provvedimento in via emergenziale a causa dei forti afflussi di questi giorni. Occhi puntati sulla spiaggia sud

Foto di repertorio

Acqua non idonea alla balneazione nella zona a sud di San Vincenzo; a segnalarlo è l'Arpat a seguito di una serie di campionamenti effettuati in determinati punti critici. 

L'impianto di depurazione acque di Guardamare, proprio nella zona sud di San Vincenzo vicino ai magazzini comunale, è andato in tilt a causa dei forti afflussi di liquami verificatisi in questi giorni che hanno superato la capacità massima del sistema di trattamento. Per questo la conseguente decisione di farlo scaricare parzialmente nel fosso Botro ai Marmi.

A definire l'intervento c'è anche una ordinanza del sindaco Alessandro Bandini, la numero 21 del 2018, che ordina e autorizza Asa spa ad eseguire l'intervento di deviazione dello scarico di acque depurate del depuratore Guardamere limitando al minimo le portare verso la foce del Botro ai Marmi per evitare qualsiasi rischio igienico-sanitario evitando che lo scarico possa influire negativamente sull'attività di balneazione.

Oltre a Asa informati del provvedimento anche Arpat, Regione, Guardia costiera e Polizia municipale. Arpat ha intanto effettuato i relativo campionamenti e diffuso l'esito negativo in un post sui social.

Il provvedimento sarà valido presumibilmente fino all'autunno o almeno fino a quando sarà ritenuto necessario questo escamotage per risolvere il problema dell'impianto di depurazione. La questione degli scarichi non è nuova alla città sanvincenzina, già a inizio stagione aveva dovuto fare i conti con l'immissione contaminata di reflui non conformi proprio alla foce di Botro ai Marmi.