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Diffida per le concessioni demaniali fino al 2033

L’Antitrust ha inviato una lettera di diffida al Comune. L'assessore Roventini: "Riteniamo legittima la nostra posizione, 60 giorni per rispondere"

Massimiliano Roventini

"Nei giorni scorsi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha trasmesso al Comune di San Vincenzo una lettera di diffida in merito alla delibera del 30 Novembre 2020 relativa all’estensione delle concessioni demaniali marittime fino al 2033. Abbiamo 60 giorni per rispondere e lo faremo punto su punto tramite un legale a cui stiamo dando mandato per procedere". Così l’assessore al Demanio Massimiliano Roventini ha spiegato in aperture del Consiglio comunale di lunedì quanto appreso pochi giorni fa tramite una pec spedita dall’Autorità garante al Comune di San Vincenzo.

Secondo il Garante, viene spiegato, la delibera di Consiglio del Novembre scorso si pone in contrasto con gli articoli 49 e 56 del Tfue (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) in quanto appare suscettibile di limitare ingiustificatamente la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi nel mercato interno, nonché con le disposizioni normative eurounitarie in materia di affidamenti pubblici, con particolare riferimento all’articolo 12 della Direttiva Bolkestein. L’Autorità stessa ha quindi chiesto all’Amministrazione di comunicare entro 60 giorni le iniziative adottate per rimuovere le violazioni della concorrenza, riservandosi la possibilità, entro i 30 giorni successivi, di presentare ricorso.

"Sapevamo che proprio come accaduto anche in altre realtà avremmo potuto ricevere questo tipo di comunicazione. - ha spiegato l’assessore Roventini – Se l’Antitrust riterrà opportuno presentare ricorso contro questo provvedimento, proprio come hanno fatto altre Amministrazioni in questi mesi, ci difenderemo nelle sedi opportune spiegando punto per punto la posizione. La giurisprudenza è contrastante e le varie sentenze finora emesse dai Tar sono sia favorevoli che contrarie. Il nostro atto – ha aggiunto – si basa sull’applicazione di una legge dello Stato legittima, la 145 del 2018, che ha istituito la validità delle concessioni demaniali marittime fino al 31 Dicembre 2033, indicando i Comuni, allo stesso tempo e in modo esplicito, come esecutori nel darne applicazione".

Inoltre, hanno aggiunto dall'Amministrazione comunale, in riferimento alla compatibilità delle disposizioni di estensione temporale dei Titoli concessori con i principi dell’ordinamento eurounitario, come peraltro specificato nella delibera di Consiglio del Novembre scorso, le relative previsioni normative non risultano essere interessate da pronunce di legittimità costituzionale né con riferimento alle stesse risultano essere intervenute pronunce della Corte di Giustizia europea o avviate procedure di infrazione ad opera degli organi europei. Previsioni che dunque risultano vigenti ed efficaci.