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Divieti balneazione, ora ricognizione sulle cause

Il Comune ha incontrato Asa e il Consorzio di bonifica dopo i diversi tratti interdetti. In programma un confronto con le associazioni di categoria

Un incontro urgente per discutere le cause e i possibili rimedi sugli sversamenti a mare che hanno determinato il divieto di balneazione degli ultimi giorni su gran parte del litorale di San Vincenzo. È quanto avvenuto nella mattina di lunedì 12 settembre, a palazzo comunale. Presenti il sindaco Paolo Riccucci, gli assessori Alessio Landi e Nicola Bertini, e i rappresentanti sia di Asa che del Consorzio di bonifica.

Nell’ambito dell’incontro è stata condivisa la necessità di una ricognizione in merito alle cause degli sforamenti dei livelli. Queste, infatti, sono da individuare nell’immissione delle condotte delle acque bianche nelle fogne nere. È ciò, infatti, a determinare il superamento delle portate sia al depuratore sia nel reticolo minore, attraverso il superamento della portata delle stazioni di sollevamento. Il Comune ha dunque chiesto la riattivazione dei controlli per separare le acque bianche dalle acque nere. E per ridurre i rischi si ritiene che la massima separazione sia l’unica risposta plausibile.

Da parte dell’Amministrazione è stata anche sollevata la necessità sia di una maggiore tempestività in merito alle comunicazioni degli eventi che impattano sul reticolo fognario, sia di un canale informale attraverso il quale si possa essere avvisati se gli scaricatori di piena si attivano, in modo da dar luogo ad una ordinanza preventiva di balneazione. Un aspetto, quest’ultimo, che verrà portato all’attenzione dei vertici del gestore.

“A seguito di quest’incontro - ha spiegato il sindaco Paolo Riccucci - abbiamo deciso di convocare urgentemente le associazioni di categoria al fine di concordare con loro le linee strategiche relative sia alla comunicazione che agli interventi di miglioramento necessari sul territorio in vista dei prossimi anni. L’obiettivo - ha aggiunto - è quello di cercare di evitare in ogni modo possibile il ripetersi di criticità come quelle di questi giorni”.