Politica

Dopo il rimpasto in giunta, l'attacco a Bandini

La ridistribuzione delle deleghe decisa dal sindaco si è tradotta in un'aspra accusa da parte di Assemblea Sanvincenzina e Siamo San Vincenzo

C'è chi ha avuto da ridire del rimpasto delle deleghe nella giunta Bandini a San Vincenzo. Prima tra tutte è la ex assessora Francesca Bientinesi che dopo aver chiesto un alleggerimento delle deleghe ha ricevuto il no dal primo cittadino, ricorsa quanto accadutole mesi fa su Facebook tanto da portarla a chiedere le dimissioni (leggi l'articolo correlato).

Occasione presa al volo dai gruppi consiliari Asseamblea Sanvincenzina e Siamo San Vincenzo che hanno scritto un comunicato congiunto per rimarcare i due pesi e le due misure avute dal sindaco. "Non comprendiamo bene come sia possibile assistere oggi ad una ridistribuzione delle cariche in Giunta annunciata come impossibile poco più di un anno fa. - hanno detto - Quello che succede oggi, con l'alleggerimento delle cariche a Malfatti è un'enorme contraddizione del sindaco infatti, la stessa richiesta fu espressamente avanzata più volte da Bientinesi prima di essere obbligata alle dimissioni ma sindaco e giunta preferirono perdere un assessore piuttosto che accettare una diversa soluzione, a quanto pare necessaria". 

Questa situazione si traduce in un attacco al primo cittadino. "Un analisi di questa situazione ci conferma come Bandini sia inadeguato a ricoprire il suo ruolo ed è giusto che i cittadini, anche chi in buonafede lo ha votato, comprenda che i danni che procurerà Bandini in 5 anni li pagheremo molto cari".

Bilancio e turismo per San Vincenzo dovevano essere curati diversamente secondo i due gruppi consiliari, senza però mortificare il lavoro della Malfatti. "Non è bastato perdere un assessore a Bandini per capirlo. - hanno aggiunto - Il secondo dato è che, dopo il passaggio delle cariche da Bientinesi a Malfatti, non solo non si è pensato a prevenire un esito scontato, arrivando al terzo assessore al bilancio in tre anni ma, grazie alla sua inerzia e poca voglia di lavorare ad una soluzione preventiva, il sindaco, è stato in grado di azzerare via praticamente tutto il lavoro sul turismo fatto dall'assessore uscente". 

Poi la stoccata finale: "Le cose a cui tiene di più il sindaco sono arrivare a fine mandato ed essere ricordato al di sopra dei suoi compagni di squadra, avere intorno persone che non lo contraddicano e che lavorino il minimo indispensabile per mandare avanti la macchina amministrativa ma senza oscurarlo con un lavoro eccellente, Bandini è un sindaco che vuole campicchiare invece che eccellere, che vuole bene a San Vincenzo ma che non ha poi così tanta voglia di dare il massimo per i suoi cittadini".