Accoglienza, prevenzione e informazione. Il tutto rivolto ai giovani, con l’obiettivo di renderli protagonisti della vita urbana attraverso interventi di educativa di strada e punti di ascolto dedicati nei luoghi della movida. Sono le caratteristiche del progetto ‘Urban Life, Generazione Z risorsa di comunità’, illustrato nei giorni scorsi alla biblioteca Calandra alla presenza dell’amministrazione, delle cooperative coinvolte, delle associazioni del territorio, e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
Si tratta di un percorso realizzato grazie al contributo ricevuto dal Comune di San Vincenzo nell’ambito del bando regionale Fse dedicato all’inclusione e al presidio sociale. Il progetto, attuato da cooperativa sociale Arcobaleno e Kansassiti Aps, realtà che hanno già avviato contatti anche con i gestori dei locali del territorio, sarà caratterizzato dalla presenza di operatori in strada in particolar modo durante le serate frequentate dai giovanissimi, ad esempio ogni mercoledì alla Playa, dal prossimo 9 Luglio, e in prossimità degli esercizi che si trovano sul porto di San Vincenzo.
“Ascolto e partecipazione sono i pilastri di questo progetto, che mette al centro del percorso i nostri giovani, raccogliendone bisogni e dubbi. - ha sottolineato l’assessora al Sociale, Tamara Mengozzi - Gli operatori coinvolti ci aiuteranno a esplorare il mondo degli adolescenti, che vivono una fase particolarmente delicata della loro crescita, all’interno di una società fragile e segnata da molteplici criticità. Il progetto Urban Life, oltre a offrire loro supporto attraverso un coinvolgimento attivo, ci permetterà di comprendere quali siano le azioni più urgenti da intraprendere e dove intervenire, nell’ottica di fare squadra e costruire una vera comunità educante”.
Gli operatori, riconoscibili anche tramite apposite t-shirt, avranno il compito di offrire il proprio supporto e sostegno ai giovani presenti. Accogliendo, sensibilizzando e informando su temi quali il gioco d’azzardo, l’uso di droghe e alcool. Intercettandone problematiche e criticità. Il progetto ‘Urban Life-Generazione Z risorse di comunità’, che andrà a integrarsi con ‘Non ti azzardare’ e ‘Vivere oltre’ attuati dalla cooperativa San Benedetto, ha acquisito concretezza anche a seguito della sperimentazione dell’estate scorsa, quando tramite ‘Save Tonight’ alla Playa gli educatori hanno fatto squadra con il gestore e l’agenzia di security scoprendo l’importanza della ricerca, da parte dei ragazzi, di sostegni educativi.
La prima delle azioni previste è il lancio di una call a cui ragazzi tramite qr code possono candidarsi per costituire lo Yab, ovvero una cabina di regia affinché si possano unire nelle azioni di mappatura ed educativa di strada come anche nell’azione finale di progettazione di dettaglio degli eventi da creare volti anche alla possibile rigenerazione urbana di luoghi della città per loro significativi.