Attualità

Turismo, sguardo verso sinergie e futuro

L’assessora Galliani: “Mancata progettualità turistica negli ultimi decenni, da questa miopia deriva strettissima stagionalità turistica”

L’assessora a Turismo, Commercio e Attività Produttive Cecilia Galligani ha tracciato il percorso per imbastire una programmazione con sinergie e visione ampia del futuro che, secondo l’esponente della giunta Riccucci, in passato è mancato.

“Credo che Il progetto organico in materia di cui San Vincenzo ha bisogno come requisito imprescindibile la capacità dei cittadini e operatori turistici di fare squadra. - ha esordito - Il residente e l’operatore che accoglie il turista, infatti, non costituiscono due anime contrapposte. San Vincenzo nasce nel segno del turismo, con afflussi sempre consistenti di persone che hanno scelto la nostra località che hanno definito il senso stesso della parola turismo. La mancata progettualità turistica - ha proseguito - non va ricercata negli ultimi due anni, bensì nel corso degli ultimi decenni e proprio da questa miopia storica deriva una strettissima stagionalità turistica”.

“Complice un mancato adeguamento del mercato turistico interno e l’andamento globale del mercato, - ha spiegato - San Vincenzo gode ancora esclusivamente del lavoro di promozione svolta negli anni dai singoli operatori turistici, che hanno portato all’attenzione dei mercati esteri non solo le proprie strutture, ma l’intero territorio. Ciò, tuttavia, ha creato una frammentazione dell’offerta turistica commerciale e ristorativa priva di un proprio posizionamento di mercato”.

Secondo l’assessora la città si starebbe ancora chiedendo chi è. “Il nostro compito è quello di ricreare una comunità che viva e lavori in equilibrio, partendo da basi comuni di formazione e conoscenza, in primis delle dinamiche del turismo globale. - e ha aggiunto - Anche sul commercio, che negli ultimi anni sta subendo un decadimento sempre più evidente, anch’esso dovuto a mancati interventi strutturali. Dobbiamo, in sintesi, essere capaci di una visione di ampio respiro, perché non possiamo perseguire una ubriacatura da eventi, il cui potere salvifico è una chimera”.

“Stiamo lavorando per far conoscere fuori dai confini nazionali una realtà naturalistica, sportiva e rigenerativa capace di esprimersi in un arco temporale ben più esteso degli 80 giorni di picco estivo. - ha poi illustrato l’assessora Galligani - Vogliamo dare valore, attraverso manifestazioni caratterizzanti, alle tipicità del territorio e riscoprire un’identità nel tempo dimenticata. E ringrazio gli operatori e i cittadini che in queste prime fasi stanno dedicando il loro tempo per costruire delle nuove realtà, che spero si evolveranno e avranno modo di espandersi. Solo con il tempo potremo vedere i risultati per i quali stiamo lavorando e proprio questo percorso ci consentirà di creare ulteriori gruppi di lavoro, portare risultati concreti e migliorare i servizi, compresi quelli legati alla sentieristica e alla fruibilità del mare d’inverno attraverso gli sport acquatici”.

Il lavoro non è e non sarà in solitaria, ma godrà della programmazione regionale e di concerto con l’ambito turistico Costa degli Etruschi.