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"Problemi di bilancio", effetto Covid sui Comuni

Il sindaco Bandini a Anci e Ali: "Non abbiamo potuto far altro che procrastinare pagamenti". In una lettera una serie di richieste per ripartire

Alessandro Bandini, sindaco di San Vincenzo

Il sindaco di San Vincenzo Alessandro Bandini ha scritto a Anci e Ali, e per conoscenza anche al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, per sottolineare la situazione in cui versano i Comuni e l'incognita per il futuro.

"È noto a tutti che l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 sta portando ma soprattutto porterà un gravissimo problema di bilancio alle amministrazioni locali. Nonostante questo, non abbiamo la percezione che tali difficoltà vengano viste come ciò che sono realmente, e cioè delle spade sulla testa dei Comuni e quindi dell’intera popolazione. - si legge nella lettera - Quei comuni che fino ad oggi sono stati valutati, loro malgrado, capaci di sostenerne altri, attraverso un Fondo di Solidarietà Comunale pesantissimo per chi lo vive in negativo, con prelievi enormi fatti anche su piccoli Comuni, oggi vedono la propria stabilità messa veramente e fortemente a rischio da un crollo della capacità contributiva dei propri cittadini, delle proprie imprese e dal crollo della presenza turistica".

Come viene sottolineato nella lettera, "il decreto Cura Italia non risolve la crisi socio-economica che i comuni stanno affrontando in prima linea e questi non hanno potuto far altro che procrastinare pagamenti che i contribuenti per la maggior parte non saranno in grado di fare".

Con questa lettera, dunque, il sindaco Bandini propone una serie di misure: realizzare il fondo straordinario di almeno 5 miliardi proposto da Anci l’11 Aprile 2020; istituire un fondo straordinario di almeno 500 milioni per i comuni con risultato negativo nel FSC o, in alternativa, di abbattere il saldo negativo del FSC per questi comuni di almeno il 70 per cento; di far convergere le risorse previste nel bilancio statale per le tre annualità 2021- 2023 in una unica anticipazione nel 2020, aumentando così la dotazione del fondo di 830 milioni; ridurre della percentuale quota di accantonamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità prevista per i bilanci di previsione 2020; consentire di utilizzare totalmente l’avanzo di amministrazione vincolato; consentire di attivare e mantenere servizi legati all'emergenza Coronavirus essenziali ai fini della ripresa delle attività locali attraverso trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni; conferire ai sindaci i poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri attraverso uno snellimento ed una sburocratizzazione di tutti i procedimenti amministrativi.