Politica

"No alla mancata pianificazione strategica"

Così la lista San Vincenzo Futura ha motivato il no alla proroga delle concessioni balneari al 2033. "Non un voto contro chi investe sul territorio"

Rispetto alla recente approvazione con i soli voti della maggioranza dell'estensione delle concessioni balneari al 2033, è intervenuta la lista San Vincenzo Futura.

"Il Consiglio approva la proroga delle concessioni demaniali in un quadro normativo contrastante e con un iter quanto meno confuso e lento che complessivamente non può tranquillizzare nessuno. - ha commentato - Forse proprio per questo l’assessore Roventini ha tenuto più volte a sottolineare che il Comune è mero esecutore della legislazione nazionale, ma se ciò fosse vero per quale motivo sarebbe servito il consulto di uno studio legale esterno a supporto degli atti amministrativi da porre in campo. Per quale motivo portare in Consiglio comunale un atto che dà avvio all’estensione delle concessioni. Se servirebbe solo una procedura amministrativa degli uffici? Forse non ha lasciato tranquilli l’ultimo intervento dell’Antitrust che si è opposto all’estensione delle concessioni demaniali?" (leggi qui sotto l'articolo collegato).

"La decisione della proroga delle concessioni viene portata nel consiglio comunale del 30 Novembre, arrivando in zona cesarini rispetto al termine del 31 Dicembre 2020, momento di scadenza delle concessioni e certo questo comportamento della maggioranza lascia poco spazio se non nullo per proposte alternative anche da parte delle opposizioni. - ha aggiunto - Un percorso quello dell’assessore, che egli racconta come lungo e già nato negli anni precedenti, che però mai è stato esplicitato né condiviso con le minoranze se non negli obblighi finali della commissione prima dell’ultimo Consiglio comunale".

Il tema dell'arenile del Comune di San Vincenzo era già stato affrontato nelle scorse settimane anche per l'adozione del piano spiaggia "nulla è stato detto o sollevato sul tema delle proroghe demaniali", ha sottolineato San Vincenzo Futura.

"Affrontare certi temi in una discussione più organica forse avrebbe consentito anche di premiare e distinguere tra quei soggetti che hanno investito nel turismo e nei servizi e altri che magari lo hanno fatto meno o per nulla. Il demanio non può essere una rendita perenne a discapito dell’interesse pubblico. - hanno concluso - Il nostro no a questo atto non è certo contro coloro che investono sul territorio, come a qualcuno maliziosamente piace far credere, ma è un no netto ad un sistema di mancata pianificazione strategica e visione politica di quello che è il nostro più grande bene economico e ambientale. E questo atteggiamento alla lunga, ne siamo certi, porterà più danni che benefici a tutta San Vincenzo".