Politica

“Coesi e determinati, non ci saranno dimissioni"

Il sindaco Riccucci ha replicato alla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni

“La maggioranza è coesa, sempre più determinata a traguardare gli obiettivi di mandato. E non ci saranno dimissioni a cui assistere nel prossimo consiglio comunale, tanto meno dopo la mozione di sfiducia presentata dai cinque gruppi consiliari di opposizione”. Così il sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, interviene a seguito dell’atto presentato nei giorni scorsi dalle forze di opposizione, sottolineando che non ci sarà nessun passo indietro.

“I motivi sono molto semplici: la maggioranza dei consiglieri sostiene questa Amministrazione, non ci sono i numeri per sfiduciare il sindaco e sono invece evidenti quelli che consentono di continuare a governare San Vincenzo. Leggendo poi la mozione e avendo ascoltato in consiglio comunale le parole delle opposizioni – ha proseguito il sindaco – alcune riflessioni sono doverose. La prima sui numeri. A Cruschelli, Lera, Cecchini, Cosimi e Galligani piace infatti molto sottolineare come la maggioranza amministri con il 27% dei voti contro il 72% dei nostri compatti e preoccupati oppositori. Ricordo loro che alle elezioni, Galligani esclusa, hanno ottenuto ben meno del 27% e che se vogliono candidarsi ad amministrare, vista la grande unità che hanno adesso, devono fare quello che non sono riusciti in campagna elettorale, unirsi. Passo poi alla preoccupazione dei consiglieri in merito alle sorti di San Vincenzo. Nella mozione si citano molte cose fatte che secondo i consiglieri erano da non fare, nulla di nuovo, sono 3 anni che ci viene detto cosa non si deve fare e cosa è meglio non fare, senza peraltro mai proporre alternative utili e fattibili, per il bene di San Vincenzo. Viene da pensare alla voglia di proporsi come alternativa ad amministrare, più che alla preoccupazione per San Vincenzo”.

“Fingiamo per un attimo che si decidesse di accogliere la mozione. – ha aggiunto il sindaco - Come minimo dovremmo anche far finta che sarebbe una buona idea far rinunciare i sanvincenzini a tutto quello che in tre anni è stato messo in campo, di cui molto già portato a casa e molto altro che a breve si chiuderà. E dovremmo fingere che a ridosso di una stagione in preparazione sarebbe meglio avere un commissariamento, oppure che l’odio e la frustrazione che girano sui social sono una cosa normale da seguire e cavalcare anche da parte di chi fa politica. E soprattutto – ha evidenziato il sindaco - dovremmo fingere che c’è una coalizione di opposizioni compatta pronta a governare con idee e contenuti sani e buoni per San Vincenzo elaborati in questi tre anni. Credo – ha proseguito - che al di là della provocazione ‘dell’atto dovuto’ non c’è nulla di concreto in questo documento, credo che la politica si debba applicare molto di più in dibattiti, anche duri, sui contenuti, e che debba aiutare i cittadini a capire come funziona la macchina amministrativa, senza spargere bugie su social e attraverso messaggistica per compensare le difficoltà a strutturare proposte nell’interesse di San Vincenzo. Sono certo – ha concluso - che alcuni consiglieri d’opposizione abbiano a cuore il paese e non si muovano solo per raccogliere like a suon di slogan populisti carichi di odio e frustrazione, come sono sicuro che, chi si candida per governare il paese, abbia buone intenzioni e che anche alcune posizioni che paiono più distanti se non conciliabili possono essere avvicinate. Sembra però che piaccia più la polemica sterile del confronto su contenuti e idee”.