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La posidonia torna a invadere la spiaggia

Interessato il tratto di litorale a nord del porto turistico. Il Comune ha incontrato l’ufficio Ambiente della Regione e l’assessora Monni

Spiaggiamenti di posidonia

Le mareggiate che si sono verificate durante la scorsa settimana hanno provocato nuovi spiaggiamenti di posidonia, soprattutto nella zona a nord del porto turistico. 

Posidonia che in particolare è andata a depositarsi sulla battigia per alcune centinaia di metri nel tratto di arenile tra l’inizio della passeggiata del Marinaio e la parte di spiaggia in corrispondenza di via della Triglia.

Non è la prima volta che il Comune di San Vincenzo si trova a dover gestire gli spiaggiamenti di posidonia. Nelle scorse settimane, ha incontrato prima i funzionari dell’ufficio Ambiente e del Genio Civile della Regione Toscana e poi l’assessora all’Ambiente Monia Monni. Tavoli a cui hanno partecipato il sindaco Alessandro Bandini, l’assessore Massimiliano Roventini e gli uffici di riferimento del Comune. Sono state illustrate le problematiche che derivano dallo spiaggiamento, con le immagini degli ultimi verificatisi all’altezza del nostro litorale, ed è stata sottolineata la conseguente necessità di interventi sostenibili e meno impattanti. 

"Anche la Regione Toscana però - hanno sottolineato sindaco e assessore - si trova inerme rispetto a quelli che sono i protocolli del ministero dell’Ambiente che, di fatto, identificano i residui di posidonia come un rifiuto urbano.

Definizione, questa, ribadita anche dalla circolare numero 8838, datata 20 maggio 2019, del Ministero dell’Ambiente, della tutela, del territorio e del mare. La Regione ha evidenziato come, in vista dei mesi estivi, possano costituire soluzioni percorribili la gestione in loco o l’interramento in sito, analogamente a quanto fatto negli anni scorsi. Non sono tali, invece, gli stoccaggi fuori dal demanio marittimo e la reimmissione in ambiente marino. 

"Relativamente agli spiaggiamenti a nord del porto - hanno proseguito - insieme agli uffici stiamo valutando ipotesi alternative che però, al momento, non possono essere attuate visto che una gestione diversa da quella prevista a livello ministeriale non è adottabile. Agli uffici di riferimento della Regione, all’assessore Monia Monni e al consigliere Gianni Anselmi vanno intanto i nostri ringraziamenti per il percorso avviato, strada che auspichiamo possa portare presto ad aperture più favorevoli. È necessario infatti, in vista dell’estate, valutare sinergicamente un percorso che possa consentire di adottare soluzioni volte a rendere le spiagge pienamente fruibili per cittadini e turisti".

La posidonia, hanno ricordato dall'Amministrazione, riveste un ruolo fondamentale per quanto riguarda la conservazione delle coste e degli ecosistemi, visto che consolida gli arenili e limita contestualmente il processo di erosione. Allo stesso tempo però è necessario costruire un dialogo che permetta di considerare un’alternativa di gestione sostenibile in previsione della stagione turistica. Nei prossimi giorni intanto un altro confronto importante avrà luogo tra la Regione Toscana e i Comuni della costa, un appuntamento che all’ordine del giorno prevede una discussione proprio sul tema dell’erosione costiera. Altra questione molto delicata rispetto alla quale è necessaria una piena sinergia con gli interventi regionali.