Politica

Nuovo Piano spiaggia, "mancato il confronto"

Il Pd ha contestato l'operato dell'Amministrazione e i contenuti del documento per il futuro della spiaggia cittadina

Rispetto al nuovo Piano Spiaggia approvato a San Vincenzo, il Partito Democratico dice la sua.

"La Giunta comunale, in totale solitudine, ha approvato un nuovo piano spiaggia senza alcun confronto con gli operatori e le altre forze politiche. Tutti, anche stavolta, vengono chiamati esclusivamente a prendere atto di quanto già deciso. - hanno commentato in una nota - Questo metodo, ormai abituale, è inaccettabile e pone evidenti problemi di democrazia: un’amministrazione che governa il Comune da minoranza nel Paese, sulla programmazione del territorio e sulle scelte strategiche del Comune dovrebbe coinvolgere le forze politiche e sociali per raccogliere contributi di idee e di esperienza e meglio comprendere le reali esigenze della cittadinanza. Laddove si agisce sul futuro di un comune sono sempre doverose le consultazioni preventive e i confronti veri. Tanto più da parte di una lista civica che si è presentata alle elezioni sbandierando i vessilli della democrazia e della trasparenza e le ha vinte con un consenso molto limitato che ora appare ulteriormente in calo".

"Già un anno fa dicemmo che ci sembrava un piano spiaggia di basso profilo. Oggi, dopo l’adozione del Piano e le controdeduzioni alle osservazioni presentate da molti operatori e da altri soggetti, emerge con chiarezza non solo che non c’è un progetto organico e strategico sul turismo ma che prevale la demagogia e l’ideologia astratta e inutile. Anche come PD abbiamo presentato due ampie osservazioni sperando che fosse corretto il tiro. Abbiamo chiesto, come previsto anche dalla normativa, adeguate consultazioni e confronti con le forze politiche e sociali evidenziando analisi insufficienti e decisioni arbitrarie. Invece le nostre osservazioni, come tante altre, non sono state minimamente prese in considerazione!".

Per il Pd questo piano "non è suffragato da studi economico-sociali, non contempla un progetto complessivo di riqualificazione e potenziamento dei servizi balneari, introduce nuovi squilibri ed evidenti iniquità". 

"Sarebbe servita un’analisi seria dell’esistente e una visione avanzata del futuro per fissare obiettivi adeguati in un contesto di grandi cambiamenti nell’economia, nella società e nella legislazione: San Vincenzo, che in passato rappresentava la punta di diamante sul Turismo, oggi trova una concorrenza agguerrita da parte di altri comuni vicini che stanno facendo passi avanti importanti. - hanno commentato - Non possiamo dunque compiere ulteriori errori di impostazione e nemmeno stare fermi. Questo mette a rischio il nostro patrimonio di esperienze e di capacità competitiva e fa correre il rischio di ridurre le occasioni di lavoro quando invece ci sarebbe un grande bisogno di migliorarle. E’ quindi sempre più urgente cambiare decisamente approccio: ascoltare le forze politiche e sociali non significa debolezza ma rispetto del pluralismo delle idee e comprensione delle esigenze reali della cittadinanza".

"Serve difendere l’economia turistica e lo sviluppo sostenibile, fonte di reddito per i cittadini e di entrate per il Comune necessarie per finanziare i servizi pubblici erogati a tutta la cittadinanza, senza promuovere inutili divisioni tra le persone. Continuare invece con questa assoluta autoreferenzialità comporta solo ancora più sfiducia e alla fine disagi per tutti", hanno concluso.