Attualità

Parchi, verso la modifica dello statuto

Dal Comune di San Vincenzo rilancia la proposta di introdurre la maggioranza qualificata per prendere le decisioni importanti

Nei giorni scorsi il Comune di Piombino ha informato l’Amministrazione comunale di San Vincenzo in merito ad una richiesta, pervenuta da Anac (Autorità nazionale anticorruzione), relativa ad alcune modifiche da apportare allo statuto della società Parchi Val di Cornia per precisare meglio alcuni elementi necessari a qualificare la società stessa come in house.

“Si tratta di correttivi tecnici nei confronti dei quali i Comuni soci devono fattivamente dimostrare la disponibilità e la collaborazione e San Vincenzo farà ovviamente quanto necessario. - ha spiegato l’Amministrazione comunale -Tuttavia, una volta che si deve modificare lo statuto, è necessario prendere atto dei contenuti del documento di rilancio della Parchi Val di Cornia allegato al bilancio di previsione del 2022, in cui si richiama la necessità di una riforma che permetta a tutti i Comuni di contare nelle decisioni da adottare”

La proposta avanzata molti mesi fa da San Vincenzo, come ricordato dall’Amministrazione, era quella di assumere le decisioni importanti a maggioranza qualificata, in modo tale che il socio di maggioranza, Piombino, fosse tutelato perché detentore di un potere di veto, ma anche per assicurare che tali decisioni siano condivise anche, almeno, da un altro Comune.

“Una proposta minima per restituire coesione nella compagine dei soci e per recuperare un senso di condivisione delle strategie e del percorso di consolidamento e rilancio di un patrimonio comune inestimabile per la Val di Cornia. - hanno commentato - Abbiamo già chiarito come questa minima modifica statutaria sia considerata essenziale per San Vincenzo per continuare ad erogare il contributo economico annuale che può essere ben giustificato se finalizzato a obiettivi pianificati da tutti e da ciascuno condivisi”.

“In questo senso quindi registriamo con piacere la disponibilità di confronto espressa da Piombino e la condivisione nel merito da parte di Suvereto e Campiglia - ha concluso l’Amministrazione sanvincenzina - e i tempi stretti richiesti dall’ANAC rappresentano ora un’opportunità per chiarire subito quali siano i margini di concreta attuazione del documento di rilancio, ancora sfortunatamente inattuato”.