Attualità

"Piano che mette la foglia di fico alle vergogne"

Questa la considerazione di Comitato per Campiglia che si aggiunge alla serie di polemiche e considerazioni sul caso Park Albatros

Il recente caso del Park Albatros che lo vedrebbe al centro di un abuso edilizio (leggi gli articoli correlati) ha scatenato una lunga scia di polemiche e considerazioni. L’ultima è quella di Comitato per Campiglia che fa leva sulle sorti del paesaggio.

“Il caso del Park Albatros di San Vincenzo – hanno scritto in una note - va letto in questo quadro e non limitarsi a vederlo come un deprecabile caso di malgoverno locale: è solo l'ultimo risultato di questa strategia ed è solo l'ultimo esempio del disinteresse e dell'incapacità di chi dovrebbe far rispettare le leggi statali, regionali, provinciali e comunali nella tutela del territorio e nell'applicazione paritaria di queste per tutti i cittadini senza corsie speciali per qualcuno”.

E’ tutta questione di controllo del territorio, quello più importante paesaggisticamente parlando, il più fragile secondo il Comitato, ma anche quello di maggior pregio. E i recenti fatti dimostrano che il controllo “è assolutamente insufficiente”.

“Il caso del Park Albatros, come giàaltri cittadini e liste civiche hanno sottolineato, e come è stato illustrato perfettamente nell’esposto presentato da Assemblea Sanvincenzina (leggi gli articoli correlati), è forse il più eclatante – hanno sentenziato - perché questa volta non si è cercato di piegare le norme da parte della proprietà con il beneplacito di politici e tecnici, ma semplicemente e nella maniera più arrogante, si è fatto tutto abusivamente dall'inizio alla fine, chiedendo poi, a distanza di anni, ai politici e ai tecnici di approvare un piano urbanistico attuativo che mettesse la foglia di fico alle vergogne”.