Politica

Alla lista civica le cifre del porto non tornano

Dal carteggio risulta che il porto sia stato terminato con 10 giorni di anticipo, ma nel frattempo sono stati concessi 80 mesi di proroga

"L'entrata per il comune, derivante dalle penali per la costruzione del porto, sarebbe potuta essere milionaria, se il ritardo di sei anni nella consegna dei lavori fosse stato effettivamente accertato". Così Assemblea Sanvincenzina, da una prima lettura del collaudo del porto, rimane allibita di aver letto che sono stati concessi 80 mesi di proroga dai collaudatori.

"Con questa proroga, alla fine dei lavori, non solo risulta che la società concessionaria ha consegnato il porto in tempo, invece che in ritardo di 6 anni e mezzo rispetto al 2009, data in cui per contratto doveva essere consegnato il porto, ma addirittura con 10 giorni di anticipo. - hanno specificato i consiglieri - Secondo questo collaudo il lavoro del concessionario è durato 9,6 anni, dei quali ha potuto lavorare solo 3 anni e ha riposato per ben 6,6 anni a causa di sospensioni dei lavori, sospensioni che non sappiamo bene da chi siano state concesse e per quali motivazioni. Sospensioni dei lavori che corrispondono a 2403 giorni, i quali pareggiano, guarda caso, i 2393 giorni di ritardo della fine dei lavori sul termine contrattuale. E avanzano addirittura 10 giorni". 

La lista civica, allora, chiede all'Amministrazione di assumere una posizione ferma e chiara. "Ci devono dire se accettano o meno le cifre del collaudo e se invece anche a loro, come a noi, non tornano, - hanno detto - che si faccia chiarezza subito, che con coraggio ci si schieri dalla parte dei cittadini invece di accettare una situazione opaca e potenzialmente dannosa, continuando con il tipico silenzio di chi si vergogna".