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Risparmio idrico, scatta ordinanza a San Vincenzo

L’ordinanza, in vigore dal 30 Giugno al 30 Settembre, è stata firmata vista la grave crisi idrica che è in atto in tutta la Valdicornia

Foto di repertorio

Dal 5 Luglio chiuse le docce pubbliche dentro il Parco di Rimigliano a San Vincenzo, postazione bagno pubblico Marida e Barcaccina. Il provvedimento segue l'ordinanza per il risparmio idrico firmata dal sindaco Paolo Riccucci in vigore dal 30 Giugno al 30 Settembre. 

Nel documento si definisce il divieto di qualunque utilizzo per uso diverso da quello potabile e igienico dell’acqua potabile erogata da allacciamenti ad uso domestico in tutto il territorio del Comune di San Vincenzo. Quali, in questo caso, lavaggio di auto e altri veicoli e irrigazione di orti, giardini e piante.

Il divieto non si applica agli impianti di lavaggio auto nelle apposite stazioni di servizio o quando, anche per gli usi sopra descritti, vengono utilizzate acque non potabili distribuite in apposite condotte separate da quelle della rete potabile. Per gli impianti sportivi si applica una riduzione dell’irrigazione che garantisca il minimo mantenimento del manto erbato dei campi da gioco mentre per il verde pubblico si dovrà adottare la modalità del massimo risparmio idrico. È vietato l’uso di acqua proveniente da colonnine pubbliche per usi non potabili. 

L’ordinanza è stata firmata vista la grave crisi idrica che è in atto in tutta la Valdicornia, determinata dalle scarse precipitazioni e preso atto della necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche. E considerando, inoltre, la richiesta dell’Autorità idrica Toscana che ha invitato ad adottare un’ordinanza per la tutela delle risorse in tutto il periodo estivo. 

Chiunque violi il presente provvedimento è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da 100 euro a 500 euro. La polizia locale è incaricata del controllo dell’esecuzione dell’ordinanza.