Politica

San Vincenzo Servizi, interrogazione Pd

Sindaco e giunta chiamati a rispondere a una serie di domande su costituzione e funzionamento della nuova realtà

Il Partito Democratico di San Vincenzo ha analizzato in queste settimane il procedimento di costituzione dell’azienda comunale San Vincenzo Servizi e sollevato una serie di interrogativi.

La consigliera Elisa Cecchini ha dunque protocollato un’interrogazione che sarà discussa in Consiglio comunale il 2 Aprile per "avere le necessarie delucidazioni sulle motivazioni che hanno portato ad assumere tale decisione a ridosso della stagione turistica e per fornire le necessarie rassicurazioni a turisti e cittadini sulla continuità e la qualità dei servizi affidati alla stessa".

Nell’interrogazione si ricorda che "prima della delibera in Consiglio comunale si è svolta solo una commissione consiliare e non vi è stata nessuna altra occasione di approfondimento e di confronto pubblico sull’iter svolto per arrivare a tale decisione e sulle modalità precise con le quali questa azienda opererà oggi e in futuro".

Tra le domande poste quelle sulle valutazioni di economicità ed efficienza oltre che di efficacia della decisione; se si pensa o si è pensato di evitare il rischio di un potenziale conflitto d’interessi tra Comune e azienda speciale di proprietà del Comune stesso riguardo alla concessione demaniale della spiaggia per cani. Inoltre, quale valutazione economico-finanziaria ha portato alla definizione del fondo di dotazione di 70mila euro utilizzando una parte dell’imposta di soggiorno per poi aumentarla successivamente per i ripascimenti e quale è il piano finanziario che, in aggiunta al piano economico, assicura il regolare funzionamento in fase di avvio e la continuità aziendale. 

Inoltre la consigliera Pd chiede perchè sono stati dati solo 10 giorni per la candidatura dei componenti del cda e 11 giorni per l’avviso pubblico per la candidatura a direttore dell’azienda quando la prassi del Comune per ruoli di responsabilità è di circa 30 giorni; e ancora, come è stato scelto il revisore dei conti e perché non c’è stato un avviso pubblico per la candidatura di altri potenziali interessati.

"Come Partito Democratico di San Vincenzo confermiamo il nostro approccio di opposizione seria e costruttiva ma, nello stesso tempo, non possiamo non rilevare, per l’ennesima volta, la scarsa trasparenza dei processi decisionali della giunta di San Vincenzo e l’assenza di confronti reali e preventivi con le forze politiche e sociali e con la cittadinanza. - hanno commentato - Il rischio che vediamo anche stavolta è che posizioni ideologiche e pregiudiziali portino a scelte improvvisate e poco tempestive. Speriamo che le risposte che sindaco e giunta vorranno fornire siano tali da fugare dubbi e preoccupazioni: ne va della credibilità e della trasparenza amministrativa del nostro Comune".