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Bella spiaggia ma troppe alghe

Le mareggiate hanno portato a riva molte alte e modificato la linea della costa. Così l'Amministrazione comunale ha deciso di interrarle

Le spiagge sono il biglietto da visita della città, soprattutto se essa è una cittadella turistica. Questo è il caso di San Vincenzo dove l'Amministrazione Comunale ha deciso di spiegare cosa sta succedendo lungo le sue spiagge, soprattutto dopo le grandi mareggiate della stagione invernale e dell'inizio della stagione estiva.

"L’Amministrazione sta monitorando costantemente lo stato della spiaggia a nord della cittadina, dove la presenza della poesidonia rappresenta un problema", hanno fatto sapere. Il tratto interessato è di circa 300 metri a fronte di 12 chilometri di costa che conta San Vincenzo.

"Nella stagione invernale l’alga in battigia assolve la funzione di arginare l'erosione costiera, ma nella stagione estiva essa deve essere necessariamente rimossa per garantire a turisti e residenti la fruibilità della spiaggia. - hanno detto dal Comune - A fronte di questa necessità, il Comune ha scelto una soluzione notevolmente meno onerosa rispetto al conferimento delle alghe in discarica come rifiuto speciale: l’asporto e l’interramento delle stesse".

Cosa succederà ora? "Dopo un primo lavoro di rimozione dell’alga effettuato nel mese di maggio, avvenuto al termine di un iter burocratico e autorizzativo, durato circa tre mesi, tra vari Enti (Ministero dell’Ambiente, Provincia, Regione e Forestale), nello scorso mese di giugno si è ripresentata una situazione identica alla quale si è risposto con il medesimo procedimento. Per quanto riguarda, invece, il tratto di spiaggia a sud del porto, il lavoro di ripascimento eseguito nel mese di maggio è stato, purtroppo, vanificato da un susseguirsi di piccole mareggiate verificatesi nel mese di giugno. Di conseguenza abbiamo incrementato il servizio di pulizia e di asportazione dei sassi e siamo in attesa della necessaria autorizzazione, già richiesta, per poter effettuare i relativi lavori di ripascimento nel rispetto delle norme".

L'intera zona, comunque, continuerà ad essere monitorata dall'Università di Firenze che ha messo a punto degli studi antierosione e si attendono aggiornamenti in merito al programma di intervento della regione, soprattutto a fronte delle ultime mareggiate che hanno modificato la linea della costa.