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Sviluppo turistico e spiagge, chiesto confronto

Confcommercio: "Abbiamo scritto al sindaco in modo da concretizzare al più presto incontri e tavoli di lavoro riguardanti il comparto turistico"

Confcommercio scrive al sindaco di San Vincenzo per accordare un confronto dedicato allo sviluppo turistico, mettendo sul tavolo un piano sui temi più urgenti come spiagge, ricettività, urbanistica e tributi.

“Abbiamo scritto al sindaco in modo da concretizzare al più presto incontri e tavoli di lavoro riguardanti il comparto turistico, colonna portante dell'economia locale. - ha fatto sapere il presidente della delegazione Confcommercio di San Vincenzo e vice presidente provinciale Fabio Busdraghi - Le necessità delle imprese stanno diventando urgenti, mentre avremmo voluto che i temi della gestione delle spiagge, del miglioramento urbanistico e della promozione turistica venissero affrontati con una pianificazione integrata ad ampio spettro in una prospettiva di medio periodo”. 

Per quanto riguarda gli 11 chilometri di spiagge, i punti su cui Confcommercio cerca un confronto con l'amministrazione comunale sono il piano anti-erosione della costa e la disciplina degli interventi di manutenzione sugli arenili in concessione, nonché il programma di salvamento 2023. 

Il presidente dei balneari sanvincenzini SIB Confcommercio Matteo Montagnani ha aggiunto che "le incertezze della direttiva Bolkestein e l'applicazione della sentenza del Consiglio di Stato sulle concessioni demaniali, che non ci permettono di lavorare serenamente ed investire sugli stabilimenti. E all'amministrazione chiediamo l'accantonamento, nel bilancio comunale, di un fondo calamità in grado di intervenire in caso di eventi straordinari durante la stagione estiva”. 

Le spiagge non sono l'unica preoccupazione della Confcommercio. “Abbiamo proposto tavoli di confronto anche sull'urbanistica, sull'accoglienza turistica e su tasse e tributi. Parcheggi e mobilità, fognature e le tubazioni, le fibre ottiche, i rifiuti sono tutti servizi che qualificano non solo la vita dei cittadini, ma anche l'offerta turistica - ha spiegato Busdraghi - A questo proposito vorremmo scadenzare incontri su bilancio, tributi, tasse e imposta di soggiorno, per un confronto costruttivo che renda partecipe tutto il comparto economico delle decisioni prese dall'amministrazione. Dobbiamo infine riprendere le fila della collaborazione con l'Ambito Costa degli Etruschi, con una programmazione di manifestazioni, eventi, promozione turistica allargata e sviluppo dell’offerta costruita sul segmento di riferimento”.

L'invito quindi alla politica a non dormire sugli allori e ad ascoltare le proposte delle categorie economiche per una Costa degli Etruschi godibile, vivibile ed attraente tutto l'anno.