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Tari, maxi manovra contro l’aumento delle tariffe

L'approvazione in Consiglio comunale. L'intenzione è quella di riuscire a far diventare strutturale questo tipo di manovra per mantenere i risparmi

Foto di repertorio

Nell’ultimo Consiglio comunale di San Vincenzo, svoltosi lunedì 30 Maggio nella sala della Torre, sono state approvate le delibere riguardanti il Piano Economico Finanziario del servizio rifiuti e le tariffe della Tari relative all’anno 2022

Queste sia per quanto riguarda le utenze domestiche che le attività commerciali, godranno di una sensibile riduzione. "Un beneficio a favore di cittadini e attività - ha spiegato la consigliera con delega al Bilancio, Caterina Franzoi - possibile grazie ad una manovra interna che ci ha consentito di utilizzare risorse di bilancio per 248mila euro. Un abbattimento della tariffa che consentirà quindi ai cittadini di ricevere un’imposizione minore rispetto a quella che avrebbe previsto il Piano Economico Finanziario. Un Pef - ha aggiunto - che lo scorso anno infatti ha goduto del decreto Ristori e che quest’anno, invece, sarebbe stato decisamente più incisivo". 

La manovra che ha consentito il contenimento delle tariffe si è concretizzata grazie alla riduzione di quanto previsto relativamente ai costi per i servizi opzionali e a quelli amministrativi. "Costi - ha evidenziato Franzoi - che così facendo non andranno certo a pesare sulle tasche dei cittadini, ma saranno assorbiti da altre risorse a disposizione. Si tratta di una misura decisa per mitigare l’impatto del costo del servizio dei rifiuti, riguardo sia alle utenze domestiche che alle attività".

Mantenute tutte le tipologie di esenzioni che riguardano famiglie assistite dal servizio sociale oppure con persone non autosufficienti. 

"È intenzione dell’Amministrazione - ha concluso - riuscire a far diventare strutturale questo tipo di manovra, applicando così queste riduzioni anche i prossimi anni". 

"Già prima di pensare alla manovra - ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Alessio Landi - avevamo ipotizzato di far leva sui servizi opzionali applicando un principio di equità, veicolando così questa categoria di spese, quali ad esempio pulizia arenili e svuotamento cestini sulle spiagge, sui proventi derivanti dalla tassa di soggiorno. L’unica possibilità che ha l’amministrazione per agire sul contenimento delle tariffe - ha concluso - è infatti quella che fa riferimento ai costi per questo tipo di servizi. Ora l’obiettivo è quello di aumentare la nostra percentuale di raccolta differenziata".