Politica

"Tutela del salario minimo negli appalti comunali"

Il consigliere 5 Stelle Landi ha presentato una mozione per "l'attuazione dei principi di dignità del lavoro e di equità retributiva"

Nel prossimo Consiglio comunale di San Vincenzo si discuterà una mozione volta a garantire una retribuzione minima dignitosa per i lavoratori impiegati negli appalti di opere e servizi del Comune.

"Il documento, che sarà presentato in aula, rimandato più volte per il protrarsi degli ultimi Consiglii Comunali, trae spunto dalla recente Direttiva Europea n. 2022/2041 sui salari minimi e dall'articolo 36 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto ad una retribuzione proporzionata e sufficiente. - ha spiegato il consigliere 5 Stelle Alessio Landi - La mozione richiama inoltre il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lvo 36/2023), che già prevede l'applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore negli appalti pubblici. Un elemento centrale della mozione è la sentenza della Corte di Cassazione n. 27713/2023, che ha ribadito il diritto al salario minimo costituzionale, sottolineando come i giudici possano discostarsi dai contratti collettivi qualora questi non garantiscano retribuzioni adeguate".

La stessa mozione è stata approvata nel Settembre 2024 dal Consiglio regionale della Toscana, a firma del Movimento5Stelle. E, sulla scorta di iniziative analoghe intraprese da Comuni come Firenze, Napoli, Bacoli, Livorno, Campiglia Marittima e dalla stessa Regione Toscana, la mozione impegnerà l'Amministrazione Comunale di San Vincenzo a una serie di azioni concrete.

"Tra queste, - ha proseguito Landi - spiccano il garantire l'applicazione dei contratti collettivi più pertinenti negli appalti comunali, salvaguardando trattamenti di miglior favore, promuovere lo stesso principio presso gli organi strumentali e le società partecipate del Comune, verificare che i contratti di gara prevedano una retribuzione minima inderogabile di 9 euro l'ora, accertare l'equivalenza delle tutele qualora gli operatori economici propongano contratti collettivi differenti, effettuare una ricognizione dei contratti in essere dal 2022 per valutare le condizioni economiche e normative applicate, monitorare costantemente il rispetto dei contratti attraverso report semestrali e organizzare incontri con le organizzazioni sindacali per definire strategie condivise volte a garantire la soglia minima retributiva di 9 euro l'ora in tutti i contratti".

"Questa mozione rappresenta un passo importante verso la concreta attuazione dei principi di dignità del lavoro e di equità retributiva anche nel contesto degli appalti pubblici locali, in linea con le direttive europee e le indicazioni giurisprudenziali più recenti. L'approvazione da parte del Consiglio Comunale segnerebbe un impegno tangibile del Comune di San Vincenzo nella tutela dei diritti dei lavoratori", ha commentato in conclusione.