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Ex conservificio, ecco cosa è stato approvato

Dal Consiglio comunale l'ok alla variante che ridisegna complessivamente l'area degradata. Il fabbricato storico torna al Comune

Con i voti del gruppo di maggioranza San Vincenzo c'è e del consigliere d'opposizione Luca Cosimi è stato approvato il disegno per il recupero dell'ex Conservificio nell'ambito di una variante anticipatori del Regolamento urbanistico. Assenti in Consiglio comunale i consiglieri del gruppo di minoranza Assemblea Sanvincenzina.

"Con questo provvedimento - viene spiegato in una nota dell'Amministrazione - abbiamo un obiettivo chiaro, intervenire concretamente per la riorganizzazione di tutta l’area degradata posta in una posizione strategica che vogliamo torni in mano pubblica e il miglioramento della viabilità del tratto di Aurelia interessato dall’intervento".

Le operazioni previste andranno a intervenire in 4 aree diverse: l’ex Conservificio, l’area a nord e a sud dello stesso e l’area dell’ex capannone del carnevale.

Oltre alla cessione all’amministrazione comunale del fabbricato principale e dell’area di pertinenza, il provvedimento prevede la realizzazione del sottopasso pedonale della ferrovia e la realizzazione di un parcheggio pubblico lato monte della ferrovia. Inoltre, per l’area sud dell’ex conservificio è stato inserito un progetto per la realizzazione di una residenza pubblica in social housing o autocostruzione, la costruzione anche di un parcheggio pubblico nell’area di completamento residenziale dell’ex capannone del carnevale e la messa in sicurezza della zona, in particolare del fosso dei Cipressetti, in modo da eliminare in maniera definitiva gli allagamenti in via dello squalo. Per quanto riguarda invece l’area a nord dell’ex conservificio è in progetto la realizzazione di una nuova Residenza Socio-sanitaria per anziani.

Il dimensionamento complessivo dell'intervento è di mq. 4.870. Al suo interno, una volta riacquisita l’area sarà quella di realizzare nuovi uffici, nuove sedi per le associazioni di San Vincenzo, nuovi punti di ristoro e di somministrazione con la demolizione e il risanamento delle parti fatiscenti e degradate.