Attualità

Verso la riforma dello Statuto comunale

L'Amministrazione: "Un lavoro da fare con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali oltre che della cittadinanza"

È ufficialmente iniziato in queste settimane, all’insegna della partecipazione, il percorso di riforma dello Statuto comunale, a cui tutta la cittadinanza è invitata. I passi iniziali si sono concretizzati con la convocazione della prima Commissione Consiliare competente, composta sia dalla maggioranza che dalle minoranze, e con l’organizzazione degli incontri con le consulte. A questi ne seguiranno altri con con le associazioni e con tutti i singoli cittadini che vorranno partecipare.

Come assicurato dall'Amministrazione, la partecipazione sarà fondamentale

“Ed è proprio quest’ottica di una vita del Comune che sia davvero di tutti che ci ha portato alla convinzione, già messa nera su bianco nel programma elettorale, che questo strumento, a più di trent’anni dalla sua nascita, abbia bisogno di una profonda revisione. - hanno spiegato - Un lavoro da fare con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali oltre che della cittadinanza tutta, che garantisca maggiori spazi di democrazia e partecipazione a tutti e che avvicini i cittadini ai processi decisionali del Comune”.

La maggioranza ha formulato già alcune proposte di modifica, avvalendosi anche della consulenza del professor Paolo Bianchi, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Camerino. Queste proposte adesso dovranno affiancarsi e fondersi con le istanze provenienti dal resto del tessuto sociale in modo da creare uno strumento il più largamente condiviso possibile e in grado di reggere al passaggio del tempo.

Oltre agli aggiornamenti normativi indispensabili, le scelte che l’Amministrazione ha già proposto sono l’inserimento del bilancio partecipativo come strumento istituzionale di partecipazione alle decisioni amministrative fondamentali, la formalizzazione del Consiglio di Frazione di San Carlo e l’ampliamento o il rafforzamento degli altri strumenti di partecipazione popolare a partire dal referendum.

“Questa modifica - ha aggiunto l’Amministrazione - si propone inoltre di rafforzare i principi di preminenza dell’interesse pubblico, di salvaguardia del territorio e delle risorse della comunità, oltre all’aggiornamento degli strumenti di gestione dei servizi pubblici secondo le attuali normative. Alcuni di questi nuovi strumenti avranno bisogno di regolamenti attuativi che ne disciplinino le modalità di esercizio, ma la loro iscrizione nello Statuto costituisce il primo passaggio fondamentale perché siano patrimonio dei cittadini di oggi e domani”.